Omicidio Varani, Marco Prato suicida in carcere: dichiarato estinto il processo. Beni sequestrati a Foffo
Si sarebbe dovuto aprire oggi il processo a carico di Marco Prato, il giovane di 31 anni accusato di aver seviziato e ucciso Luca Varani assieme a Manuel Foffo (condannato a 30 anni con rito abbreviato), ma prima di arrivare in aula si è tolto la vita nel carcere di Velletri la scorsa notte, soffocandosi con una busta di plastica all'interno della quale ha aperto una bomboletta del gas. In aula era presente anche la fidanzata di Luca, Marta, che hai microfoni di Fanpage.it ha parlato del gesto di Prato come di "una tragedia nella tragedia", e invitato a "rispettare il dolore perché una vita umana è una vita umana". Il processo è stato dichiarato estinto, vista la sopraggiunte morte dell'imputato.
I giudici della prima Corte d'Assise di Roma hanno disposto il dissequestro della casa di via Igino Giordani dove è stato commesso l'omicidio e di proprietà della famiglia Foffo. L'avvocato Alessandro Cassiani, che rappresenta la famiglia Varani, ha chiarito come "è stato disposto il sequestro dei beni di Manuel Foffo a eccezione dell'appartamento di cui deve essere ordinata la restituzione agli aventi diritto". "Continueremo a combattere nel processo a carico di Manuel Foffo perché venga fatta piena giustizia attraverso il riconoscimento della premeditazione, che è stato escluso dal giudice di primo grado, ancorché costituisca l'aspetto più evidente dell'intera vicenda", ha aggiunto Cassiani.