Omicidio Marco Vannini, la svolta: le intercettazioni di fidanzata e padre (VIDEO)
Si è giunti a una svolta nelle indagini sulla morte di Marco Vannini, il giovane di vent'anni morto in casa della fidanzata Martina Ciontoli lo scorso 17 maggio a Ladispoli. Le circostanze della morte del giovane erano apparse subito strane, il padre di Martina, Antonio Ciontoli, chiama due volte il 118, in tutti e due i casi non informa i sanitari che il ragazzo ha un proiettile nel corpo. "Si è ferito con un pettine", dirà l'uomo ai medici che soccorrono il ragazzo che intanto sta morendo dissanguato. E poi c'è la tempistica: perché la famiglia Ciontoli chiama con così grande ritardo i soccorsi? Chi ha sparato al ragazzo? E' stato davvero un "tragico errore" come sostiene Antonio Ciontoli, mi mesterei militare, un colpo esploso per errore? E allora perché tentare di insabbiare la verità?
Omicidio Vannini, i video delle intercettazioni dei Ciontoli
Ora delle registrazioni mandate in onda dalla trasmissione di Rai Tre "Chi l'ha visto?", gettano una luce ancora più inquietante su tutta la vicenda. In una ripresa Martina parla con il fratello Federico Ciontoli e con la ragazza di lui e dice: "Ho visto quando papà gli ha puntato la pistola". Marco è morto da poche ore e i ragazzi stanno aspettando di essere sentiti dal magistrato: di quel particolare la ragazza non farà mai menzione con gli inquirenti. Ma soprattutto Martina appare fredda e distaccata, eppure il suo fidanzato è appena morto in casa sua, e a sparare (per errore o meno) è stato proprio suo padre. "La stanno facendo troppo lunga, che esagerazione", dice la ragazza, che subito dopo ricorda ad alta voce che due giorni dopo avrebbe dovuto sostenere un esame.
Le parole di Antonio Ciontoli e Martina su Marco Vannini
Poco dopo i due fratelli parlano con il padre. Martina è premurosa, sembra quasi lo voglia consolare e incolpa di quanto accaduto il fato. "Era destino che morisse" dice la ragazza, ribadendo poco dopo "e mo' basta è andata così". Sono passate meno di 24 ore dalla morte di Marco. Nella discussione interviene anche Viola Giorgini, la ragazza di Federico: "Se fosse sopravvissuto, sarebbe rimasto handicappato, si sarebbe ammazzato comunque". Viola dirà al ragazzo dopo aver parlato con gli inquirenti: "Ti ho parato il culo". E anche Federico, il primo a chiamare il 118 per poi riagganciare, giustifica il padre: "Povero papà, perché mi immagino quando lui pensa al momento dello sparo".