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Omicidio Luca Varani, la confessione degli assassini: “Abbiamo dormito con il cadavere”

Un altro particolare inquietante che emerge dall’interrogatorio dei due assassini, reo confessi, di Luca Varani. ragazzo di 23 anni attirato in una trappola mortale la notte dello scorso giovedì. Già ieri Manuel Foffo, accusato insieme a Marco Prato dell’omicidio, avrebbe dichiarato: “Lo abbiamo ucciso per vedere l’effetto che fa”.
A cura di Enrico Tata
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"Abbiamo passato la giornata e dormito con il morto in casa", avrebbero raccontato (riporta il Corriere della Sera) Marc Prato e Manuel Foffo. Un altro particolare inquietante che emerge dall'interrogatorio dei due assassini, reo confessi, di Luca Varani. ragazzo di 23 anni attirato in una trappola mortale la notte dello scorso giovedì. Già nella giornata di ieri era uscito fuori il terribile movente dell'omicidio: "Lo abbiamo ucciso per vedere l'effetto che fa", avrebbe detto Foffo. I tasselli da mettere insieme sono ancora tanti, ma gli investigatori stanno ricostruendo pian piano quello che accadde nell'appartamento di Manuel Foffo al Collatino. Secondo il verbale dell'interrogatorio al padrone d casa, la droga, circa 1.800 euro di cocaina, sarebbe stata comprata e portata da Prato. "È iniziato tutto settimane fa – racconta Foffo – quando io e Marco ci siamo organizzati per trascorrere del tempo insieme. Facevamo uso di cocaina entrambi. Ci siamo chiusi in casa mercoledì 2 marzo. Non abbiamo mai mangiato né dormito". Solo droga e alcol. Giovedì sera, i due amici escono a fare un giro, forse per selezionare la loro vittima. La scelta, per motivi ancora da accertare, ricade su Varani. Prato, che forse qualche volta lo ha incontrato in discoteca, gli manda un sms e gli propone un accordo: 120 euro per un incontro sessuale nell'appartamento di Foffo in via Igino Giordani. Luca Varani avrebbe accettato: "Ricordo che il 4 marzo Marco ha mandato un messaggio WhatsApp a Luca. Quando è arrivato c’è stato quasi un tacito accordo tra me e Marco: gli abbiamo offerto alcol nel quale aveva versato Alcover. Poi Luca ha sofferto tanto", sarebbero state le parole di Foffo nel corso degli interrogatori.

Omicidio Varani, gli interrogatori

"Ho conosciuto Marc Prato a Capodanno, lui è gay, io sono eterosessuale. Abbiamo avuto un rapporto e lui aveva un video così ho temuto che potesse ricattarmi e ho continuato a vederlo”, continua Foffo, che aggiunge: “Marco mi ha detto che si prostituiva, fra noi c’e’ stato quasi un tacito accordo. Mentre noi siamo rimasti vestiti, Luca si e’ denudato e poi ha bevuto quanto gli avevamo offerto. Poi e’ andato in bagno e si e’ sentito male. Marco lo ha aggredito e gli ha detto che sia io sia lui avevamo scelto che doveva morire. Ho preso io il martello e forse anche I due coltelli. Luca non e’ mai riuscito a resistere alle nostre violenze”.

Caso Luca Varani, la scoperta del cadavere

Varani è stato seviziato, torturato, stordito con un martello e poi ucciso definitivamente con una coltellata al cuore. Dopo la morte, i due avrebbero tentato di ripulire tutto, hanno buttato gli abiti di Varani in un cassonetto e poi sono andati a bere qualcosa in un paio di locali. Prato si è poi chiuso in una stanza dell'Hotel San Giusto dove ha provato a togliersi la vita con una maxi dose di tranquillanti. A confessare l'accaduto è stato Foffo che ha raccontato la storia al padre e si è costituito alla stazione di Piazza Dante. A farlo crollare i funerali dello zio tenutisi sabato mattina. Qualche ora più tardi, i carabinieri hanno rintracciato anche Prato all'interno dell'hotel e scoperto il cadavere di Varani con il coltello ancora conficcato nel petto. Struggente il ricordo di
Marta Gaia Sebastiani
, la fidanzata di Luca Varani, che su Facebook scrive: "Lo amo e lo amerò per sempre, ma non il Luca che era con tutti, il Luca che era con me…". Questa mattina la ragazza scrive:" No, non avevamo litigato, anzi la sera prima ci hanno visti tutti insieme d'amore e d'accordo e no, io non sapevo chi fossero questi (descriveteli voi) e non so perchè ci sia andato. Non penso che sia un cocainomane e niente di tutta la merda che gli stanno buttando addosso, la verità vera non la saprà mai nessuno e quindi è inutile sparare sentenze o cose assurde perchè è comodo pararsi dietro falsa testimonianza o dietro dicerie, e comunque sia, io ribadisco che amavo il mio Luca, il Luca che era con me e con nessun altro".

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