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Omicidio Luca Sacchi ucciso a Roma

Omicidio Luca Sacchi, lo zio: “Hanno infranto i suoi sogni, non conosceva chi lo ha ucciso”

Il suo sogno, racconta lo zio di Luca Sacchi, il 24enne ucciso a Roma, era ” di aprire una palestra, fare una famiglia e avere dei figli. Soltanto questo. Non conosceva assolutamente chi lo ha ucciso”.
A cura di Enrico Tata
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Lo zio di Luca Sacchi, ucciso a Roma in seguito a una rapina
Lo zio di Luca Sacchi, ucciso a Roma in seguito a una rapina
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"Era un ragazzo dolce, buono, amava lo sport, voleva aprire una palestra per conto suo. Questi erano i suoi sogni e sono stati infranti da persone che non conosceva e non vedeva", ha detto ai microfoni di Fanpage.it lo zio di Luca Sacchi, il 24enne ucciso a Roma in seguito a una rapina. Paolo Pirino e Valerio Del Grosso, i presunti responsabili dell'omicidio fermati oggi, avrebbero sparato un colpo di pistola al volto del ragazzo perché lui avrebbe reagito al loro tentativo di rubare lo zaino della sua fidanzata, Anastasyia. Secondo i pm, però, ci sarebbe dell'altro: Luca e la sua ragazza, in precedenza, avrebbero chiesto ai due giovani di procurargli della droga. L'ipotesi è stata seccamente smentita da Anastasyia e anche dallo zio di Luca: "Lui non fumava e non li conosceva. Con Anastasyia erano fidanzati da cinque anni, ha avuto soltanto questa ragazza, pur essendo un bellissimo ragazzo non è che aveva una vita molto movimentata con le donne. Lavoro, palestra, soltanto questo".

Lo zio di Luca: "Il suo sogno era di aprire una palestra e avere dei figli"

Il suo sogno, racconta ancora lo zio, era " di aprire una palestra, fare una famiglia e avere dei figli. Soltanto questo. Non è giusto togliere la vita così e rovinare cinque o sei famiglie e tutti coloro che gli stanno intorni. Con la nonna ci si sentiva tutti i giorni, la mamma non ha ricevuto il bacio di Luca ieri, io non ho ricevuto la chiamata di Luca, mi chiamava ‘number one'. E' veramente ingiusto".

Luca viveva insieme ai genitori oggi in un appartamento del quartiere Appio-Tuscolano, a poche centinaia di metri dal luogo dell'omicidio. Tanti i parenti che sono andati a trovare il papà e la mamma del ragazzo, "che è a letto, provata da un dolore troppo grande".

L'avvocato della famiglia: "Negativo ai test sulla droga"

"La famiglia di Luca ha dato l'ok per l'espianto degli organi che sono stati donati. L'espianto è stato regolarizzato dall'ospedale con esami clinici è tossicologicamente negativi a qualsiasi uso di stupefacenti, quindi la salute del ragazzo era perfetta e non faceva uso di stupefacenti. Chiediamo il rispetto del lutto della famiglia, in quanto sua il padre che la madre sono distrutti. Per il resto ci rimettiamo a inquirenti e investigatori, in attesa che ci venga dato l'ok per i funerali", ha dichiarato ai microfoni di Fanpage.it l'avvocato della famiglia Sacchi, Domenico Pavone.

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