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Omicidio Luca Sacchi ucciso a Roma

Omicidio Luca Sacchi, gli avvocati di Anastasiya ricorrono al Tribunale del Riesame

Ricorso al Tribunale del Riesame per Anastasiya Kylemnyk raggiunta dall’obbligo di firma imposto dal giudice delle indagini preliminari riguardo all’omicidio di Luca Sacchi. Nei prossimi giorni inizieranno le cosiddette operazioni tecniche ‘irripetibili’ su quattro cellulari, auto e portafogli.
A cura di Alessia Rabbai
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Anastasiya, la fidanzata di Luca Sacchi
Anastasiya, la fidanzata di Luca Sacchi
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Anastasiya Kylemnyk ha fatto ricorso al Tribunale del Riesame raggiunta dall'obbligo di firma imposto dal giudice delle indagini preliminari riguardo all'omicidio di Luca Sacchi, il personal trainer ventiquattrenne ucciso con un colpo di pistola alla testa la sera dello scorso 23 ottobre davanti al John Cabot pub all'Appio e morto poche ore dopo al San Giovanni. La ragazza da una settimana si sta presentando tutti i giorni in caserma. Attraverso i legali difensori ha avanzato la richiesta che sarà esaminata dai giudici del collegio della libertà, al quale presumibilmente nelle prossime ore si rivolgeranno anche gli altri protagonisti della vicenda raggiunti da misura cautelare.

Omicidio Luca Sacchi: le prossime fasi delle indagini

Proseguono le indagini sull'omicidio di Luca Sacchi, nei prossimi giorni inizieranno le cosiddette operazioni tecniche ‘irripetibili', quando gli esperti esamineranno i cellulari della fidanzata della vittima e di Giovanni Princi sequestrati dai carabinieri, due smartphone a testa, e svolgeranno ulteriori verifiche sullo zainetto rosa che conteneva i 70mila euro dello scambio destinati all'acquisto della droga. Oggetto di esami approfonditi saranno anche il portafogli e l'auto di Anastasiya, la Citroen C1 gialla spostata da Princi mentre l'amico Luca era agonizzante al pronto soccorso e ritrovata sotto casa sua, che secondo quanto è emerso in sede d'indagine sarebbe servita a trasportare la sostanza stupefacente.

Gli indagati in carcere per l'omicidio di Luca Sacchi

Gli indagati in carcere per l'omicidio di Luca Sacchi sono i due pusher di Casal Monastero, i ventenni Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, entrambi accusati di omicidio in concorso. Del Grosso è accusato di aver materialmente sparato il colpo di pistola che ha ucciso Sacchi, mentre Pirino era insieme a lui, complice nella rapina. In carcere anche Marcello De Propris, che ha fornito la calibro 38 a Del Grosso e Giovanni Princi, l'amico di liceo di Sacchi ritenuto dalla procura colui che, insieme ad Anastasiya, ha gestito la compravendita della sostanza stupefacente.

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