Omicidio Garbatella, confessa 39enne: “Ha messo le mani addosso alla mia donna”
Ha confessato di essere stato lui a uccidere Maurizio David, il 60enne trovato morto ieri pomeriggio nell'appartamento di via Caffaro 24, nel cuore della Garbatella, dove risiedeva. L'assassino è un 39enne, noto alle forze dell'ordine per alcuni piccoli precedenti, che è crollato quasi subito dopo il fermo spiegando agli inquirenti il movente del suo gesto: "L’ho ucciso perché aveva molestato la mia donna".
Un delitto passionale dunque. Maurizio David sopravviveva alla giornata, con i soldi della pensione d'invalidità e dell'ex moglie che lo aveva anche denunciato per stalking. Era noto per girare spesso ubriaco e da diverso tempo si accompagna spesso all'amico più giovane e alla sua ragazza, una giovane di origini slave.
Secondo il racconto del 39enne dopo cena, complice qualche bicchiere di troppo, si sarebbe addormentato, risvegliato dal rumore proveniente dall'altra stanza ha trovato David che molestava la sua ragazza. A quel punto il raptus di violenza che lo ha portato a massacrare l'uomo a calci e pugni e con un'arma da taglio, con tutta probabilità un taglierino.
Ora il racconto dell'uomo sarà confrontato con quello della ragazza rintracciata ieri sera dai carabinieri. Testimoni hanno infatti raccontato di aver visto il 60enne rincasare in compagni solo di un uomo, senza citare la ragazza, che potrebbe quindi essere arrivata in un secondo momento o la storia dell'aggressione essere solo un alibi.