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Omicidio Gabriel Feroleto, verranno analizzati anche gli abiti dello zio e della nonna del piccolo

Per cercare ulteriormente di far luce sulla morte del piccolo Gabriel Feroleto verranno raccolti e analizzati gli abiti presenti in casa di Donatella Di Bona, la 28enne accusata dell’omicidio del figlioletto di due anni. Anche quelli della nonna e dello zio. Verranno analizzati anche i loro telefoni cellulari.
A cura di Enrico Tata
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Gabriel Feroleto
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Per fare luce sull'omicidio del piccolo Gabriel Feroleto verranno raccolti e analizzati gli abiti presenti in casa di Donatella Di Bona, la 28enne accusata dell'omicidio del figlioletto di due anni. Inoltre verranno analizzati anche campioni di terriccio prelevati dal cortile di casa della donna e anche i vestiti della nonna e dello zio materno. Verranno esaminati anche tutti i cellulari dei due parenti del bimbo morto soffocato lo scorso 17 aprile. Gli accertamenti, riporta FrosinoneToday, avranno inizio martedì 21 maggio.

L'omicidio di Gabriel Feroleto

La prima immagine dell'omicidio del piccolo Gabriel a Pedimonte San Germano è la mamma, Donatella, che tiene in braccio il corpo senza vita del figlioletto. Si trova in strada, a pochi passi dalla sua abitazione, e chiede aiuto. Dice che il piccolo è stato investito da un'automobile. Una versione che da subito non convince gli investigatori, anche perché la donna presenta diversi graffi su braccia e volto, segni evidenti di una colluttazione con qualcuno, forse con il suo stesso figlio.

All'inizio il papà di Gabriel, Nicola Feroleto, viene escluso dalle indagini. Ma il suo alibi non regge e gli investigatori, convinti che anche lui era quantomeno presente nel momento in cui il bimbo è morto, lo fermano con l'accusa di concorso in omicidio. In un primo momento gli inquirenti ritengono che il piccolo Gabriel sia stato ucciso fuori casa, lontano dall'abitazione della mamma. Presenti, nonostante il papà continui a negare ogni suo coinvolgimento nell'uccisione del figlio, Nicola Feroleto e Donatella Di Bona. Recentemente, però, le indagini hanno subito una svolta: i carabinieri del Ris di Roma rilevano tracce di sangue all'interno del lettino del bambino. Forse Gabriel è stato ucciso in casa. E forse è stato ucciso da entrambi i genitori perché, questa l'ipotesi degli investigatori, perché li ha interrotti in un momento di intimità. Feroleto ha immediatamente cercato di costruirsi un alibi e ha detto all'attuale compagna di aiutarlo, ma lei ha smentito la sua versione.

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