Omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega, negato giudizio abbreviato per Elder e Natale Hjorth
Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma, Francesco Patrone, ha giudicato inammissibile l'istanza di procedere con giudizio abbreviato presentata dai legali di Finnegan Lee Elder e Gabriel Christian Natale Hjorth. I due ragazzi americani sono accusati dell'omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega a Prati, Roma, nella notte dello scorso 26 luglio. Entrambi si trovano nel carcere di Regina Coeli ed entrambi sono accusati di concorso in omicidio volontario, lesioni, tentata estorsione e resistenza a pubblico ufficiale.
Elder e Natale Hjorth dovranno affrontare un processo ordinario
Per i reati punibili con la pena dell'ergastolo, come quello di cui sono accusati i due giovani, la richiesta di procedere con giudizio abbreviato non è ammissibile. Tale giudizio prevede, in pratica, che sia il gup a giudicare in merito e che agli imputati venga concesso uno sconto di un terzo sulla pena. Elder e Hjorth dovranno invece affrontare un processo ordinario.
I difensori dei due imputati, fa notare il gip, "sono pienamente consapevoli della inammissibilità del rito richiesto". I difensori di Elder "hanno precisato che la richiesta di giudizio abbreviato è stata avanzata, pur nella piena consapevolezza della inammissibilità del rito speciale richiesto per i delitti puniti con la pena dell'ergastolo, al solo fine di potere "fruire dell'effetto premiale del giudizio abbreviato all'esito del dibattimento ed "a seguito del mancato riconoscimento del rilievo delle circostanze aggravanti contestate", ritenute insussistenti.