Omicidio Alatri, alcuni testimoni: “Sputi e banconote gettate addosso a Emanuele moribondo”
Nuovi particolari si aggiungono alla notte in cui Emanuele Morganti fu massacrato a calci, pugni e sprangate fuori al Miro, locale notturno di Alatri (Frosinone), per morire dopo due giorni di agonia in ospedale. Secondo diversi testimoni il corpo del ragazzo sarebbe stato oltraggiato dopo che giaceva a terra esangue, prima da una ragazza che avrebbe sputato su di esso, poi da un'altra giovane che avrebbe lanciato quattro banconote da 50 euro sul corpo di Emanuele.
Un gesto di disprezzo quest'ultimo la cui ragione potrebbe aiutare gli inquirenti a chiarire se esista ‘un contesto' che ha scatenato la violenza del branco degli aggressori contro il 22enne. Secondo le testimonianze raccolte dagli inquirenti a sputare sul corpo di Emanuele sarebbe stata la sorella di Michel Fortuna, il 24enne di Frosinone accusato di omicidio, mentre la ragazza di Paolo Palmisani, un altro degli arrestati, avrebbe gettato le banconote i segno di disprezzo. Le due donne riconosciute avrebbero entrambe negato un loro coinvolgimento.