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Omicidio a Ciampino: svegliato dal rumore, uccide a coltellate il fratello che prepara il caffé

“Faceva troppo rumore, mi ha svegliato” avrebbe detto ai carabinieri un uomo di Ciampino che stamattina ha ucciso il fratello a coltellate. L’omicidio si è consumato in un’abitazione in via Cagliari. La vittima, colpita da due fendenti alla gola e allo sterno, è morta dissanguata prima dell’arrivo dell’ambulanza.
A cura di Alessia Rabbai
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Tragedia a Ciampino, dove stamattina si è consumato un omicidio in casa. Un quarantottenne del posto ha ucciso a coltellate il fratello, con un fendente alla gola e uno allo sterno. I drammatici fatti sono accaduti intorno alle ore 6 di oggi, 5 aprile, domenica delle Palme, in un appartamento in via Cagliari, nel Comune alle porte di Roma. Vittima dell'episodio di violenza un cinquantaseienne. Secondo le informazioni apprese, l'aggressione sarebbe scaturita perché il cinquantaseienne faceva rumore in cucina, preparando il caffé. Mentre lui si era alzato, stava sbrigando delle faccende domestiche ed era pronto di buon mattino ad affrontare la nuova giornata, il fratello era ancora al letto, immerso nel sonno. Sarebbe stato proprio il rumore proveniente dalla cucina a svegliarlo di soprassalto, mandandolo su tutte le furie. "L'ho fatto perché faceva troppo rumore, mi ha svegliato" sarebbe la motivazione del gesto fornita ai carabinieri.

L'omicidio a Ciampino

In cucina è nata una violenta discussione, al termine della quale il responsabile ha afferrato un coltello a serramanico e ha colpito il fatello, purtroppo provocandogli ferite gravi in punti vitali e la morte è sopraggiunta per dissanguamento. Al momento dell'omicidio in casa oltre ai due c'erano anche i genitori e un altro fratello, che sono stati svegliati dalle urla e sono corsi in cucina, trovandosi davanti la tragica scena. Hanno dato l'allarme, chiamando il Numero Unico delle Emergenze 112, chiedendo l'intervento urgente di un'ambulanza. Inutlile l'arrivo del personale sanitario a sirene spiegate, non c'è stato purtroppo da fare per salvargli la vita. Data la dinamica dell'intervento, insieme ai soccorritori sul posto sono giunti anche i carabinieri della Tenenza di Ciampino, e quelli del Nucleo investigativo di Castel Gandolfo, che hanno preso in custodia il quarantottenne e portato in caserma. Ora si trova in stato di fermo e sarà interrogato per la convalida dell'arresto.

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