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Omicidio Luca Sacchi ucciso a Roma

Oggi i funerali di Luca Sacchi, il parroco in chiesa: “La sua morte ci ha fatto morire anche a noi”

Le parole del parroco e del cugino di Luca Sacchi durante il funerale del 24enne ucciso davanti a un pub del quartiere Appio-Latino di Roma. Così il cugino: “Non avrei mai pensato di doverti salutare così, come si può realizzare ciò che è successo? Ora c’è solo tanta rabbia non è possibile e non è giusto quanto capitato in questo mondo allo sbando, ma le tragedie toccano sempre alle persone buone e Luca era uno di queste”.
A cura di Enrico Tata
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Il feretro di Luca Sacchi
Il feretro di Luca Sacchi
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"La morte di Luca ci ha colpito, in un certo senso ci ha fatto morire anche a noi. Il perdono è un'espressione d'amore, perdona loro perché non sanno quello che fanno ha detto Gesù dalla croce. Ma se non si ama è difficile perdonare i giovani che sono riusciti a vincere nella vita. Talvolta siamo scoraggiati, ma ci sono la via educativa, l'educazione familiare e scolastica, l'educazione alla legalità, alle regole di vita: non c'è libertà senza legge e i giovani vogliono essere liberi". Queste le parole pronunciate nella sua omelia dal parroco che ha celebrato i funerali di Luca Sacchi, il 24enne ucciso con un colpo di pistola davanti a un pub del quartiere Appio-Latino di Roma. "Auguro a tutti, a me compreso, che la morte di Luca sia per tutti motivo di vita. Che attraverso la sua morte possiamo rispondere alle parole di Gesù: ‘credi tu? Credo'", ha detto ancora il sacerdote, parlando all'interno di una chiesa strapiena di parenti, amici e conoscenti di Luca. Non c'era invece Anastasiya, la fidanzata di Luca. Sulla sua versione dei fatti c'è ancora qualche ombra e la ragazza, probabilmente d'accordo con la famiglia del ragazzo morto, ha deciso di non essere presente alla cerimonia funebre.

Il cugino di Luca: "Ora tanta rabbia, tragedie capitano sempre a persone buone"

"Non avrei mai pensato di doverti salutare così, come si può realizzare ciò che è successo? Ora c'è solo tanta rabbia non è possibile e non è giusto quanto capitato in questo mondo allo sbando, ma le tragedie toccano sempre alle persone buone e Luca era uno di queste. Un ragazzo d'oro che tutti genitori avrebbero voluto come figlio. Sempre col sorriso, pronto alla battuta", ha detto dal pulpito il cugino di Luca, che ha aggiunto: "Spero sempre non sia vero e se è vero che il destino è scritto, questo è troppo. Mi consolo pensando che il paradiso avesse bisogno di persone come te o che forse questo mondo è troppo stretto per te. Gli angeli, vedendoti arrivare, avranno gridato che è finita la pace, mi piace immaginarti con nonno che ti protegge. A noi resta il compito più difficile, andare avanti ricordandoti e trasmettendo i tuoi insegnamenti. Da Cugino maggiore ti chiedo di proteggere tuo papà, tua mamma e tuo fratello, noi faremo lo stesso". "Voglio salutarti citando una frase dal Signore degli anelli: ‘È finita? No, il viaggio non finisce qui. La morte è solo un' altra via. Dovremo prenderla tutti. La grande cortina di pioggia di questo mondo si apre e tutto si trasforma in vetro argentato. E poi lo vedi. Bianche sponde e, al di là di queste, un verde paesaggio sotto una lesta aurora'. Voglio immaginarti sotto la lesta aurora, sulla tua moto. Sarai sempre il nostro orgoglio".

L'analisi dei tabulati: nessun contatto tra Sacchi e Del Grosso e Pirino

Intanto continuano le indagini per ricostruire la dinamica dell'omicidio del 24enne. Dai risultati delle analisi dei tabulati telefonici, non risulterebbero contatti tra Anastasiya, Luca e Valerio Del Grosso e Paolo Pirino. Gli esami sono però ancora in corso, perché gli investigatori non escludono che questi contatti possano essere avvenuti tramite chat segrete oppure, più banalmente, solo a livello verbale e senza contatti di tipo telefonico.

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