“Non c’ero, non ricordo, non parlo”: Beppe Grillo attacca le “tre scimmiette del Pd”

"Eccole le tre scimmiette Pd: non vedo, non sento e non parlo". Sul suo blog Beppe Grillo attacca tre dirigenti del Partito democratico colpevoli, secondo il leader del Movimento 5 Stelle, per il loro comportamento alle udienze del processo su Mafia Capitale. Grillo si riferisce a Micaela Campana e ai suoi "non ricordo" davanti ai giudici, a Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, che ha scelto di non testimoniare in aula e a Matteo Orfini, presidente del partito e commissario romano, che "non c'era e se c'era, dormiva".
"C'è qualcuno nel Pd che non soffra di amnesie, di mutismo o di disturbi dell'attenzione che possa raccontarci che diavolo hanno combinato a Roma? Qualche giornalista che abbia il coraggio di fare un'inchiesta anche se coinvolge il partito di governo? Qualche direttore del Tg1 che racconti agli italiani le responsabilità del Pd nella devastazione della Capitale? Qualche Presidente della Commissione antimafia che anziché convocare a cadenza regolare Virginia Raggi chiami la Campana e Zingaretti? Nazarenoooo, c'è nessunoooo?…", domanda Grillo sul blog.
Il comico genovese ricorda che per 38 volte Micaela Campana, membro della segreteria e deputata Pd, ha risposto "non ricordo" alle domande dei pm in aula sui suoi rapporti con Salvatore Buzzi. Per quanto riguarda Nicola Zingaretti "abbiamo scoperto, dopo due anni, essere indagato per corruzione e turbativa d'asta anche lui in Mafia Capitale solo il giorno del suo proscioglimento. Zingaretti 24 ore dopo le amnesie della Campana ha fatto l'indiano e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Seconda scena muta. Secondo esponente di spicco del Pd che decide di non rivelare nulla alla magistratura su Mafia Capitale. E va pure dicendo in giro di aver denunciato Buzzi, ma al processo muto", scrive Grillo.