Nettuno, il sindaco incita a sfidare i divieti contro l’arrivo dei migranti: destra in piazza
L'allarme è scattato nella mattinata di ieri – domenica 5 aprile – quando il sindaco di Nettuno ha reso pubblica su Facebook l'informazione dell'arrivo di cinquanta migranti provenienti da un centro di accoglienza per migranti della capitale dove si sarebbe registrato un caso di positività al coronavirus. Il primo cittadino innesca così la miccia: "Una decisione che ci trova decisamente contrari e che troviamo scorretto ci venga imposta senza alcuna comunicazione. È importante specificare che non si tratta di persone positive al virus ma per un comune già fortemente provato come Nettuno, con troppi casi positivi e il rischio di diventare zona rossa, è troppo. La maggioranza di centrodestra non intende accettare supinamente questa decisione", scrive Alessandro Coppola. Insomma le persone da accogliere non sono malate ma non le vogliamo uguale.
L'esito della riunione nella sede del comune è una manifestazione promossa infischiandosene dei divieti da consiglieri e assessori di maggioranza, compresi esponenti di Forza Italia e Fratelli d'Italia, e tutti gli ex consiglieri e assessori della Lega espulsi al termine di mesi di lotte intestine al partito di Salvini che qua alle ultime elezioni comunali ha conosciuto un vero e proprio boom. Su Facebook incitano la popolazione a scendere in strada nonostante Nettuno si sono registrati 50 casi di cittadini positivi al Covid-19, e già 6 persone sono morte per il virus e 58 si trovano in isolamento domiciliare. Una situazione che fa del comune costiero a sud di Roma che conta 50.000 abitanti, un osservato speciale in questo momento
Il drappello di esponenti locali del centrodestra si reca proprio in via Sele, dove si trova la struttura che avrebbe dovuto accogliere i migranti, e qui nel frattempo sono arrivate anche le volanti della polizia e le camionette. Passano le ore e alla fine a spuntarla è il sindaco Coppola che trionfante annuncia: “Si è scongiurato l’arrivo dei migranti a Nettuno. Ringrazio per la sensibilità il Prefetto di Roma che ha ascoltato i timori del nostro territorio già provato da troppi casi di coronavirus”.