Neonata morta a Roma, domani l’interrogatorio della mamma: “Ho partorito in piedi ed è caduta”
Sarà interrogata domani la mamma della neonata morta ieri all'ospedale Bambino Gesù di Roma. La ragazza, un'italiana di 28 anni di origini svedesi, è accusata di infanticidio nei confronti della figlia e si trova ora agli arresti domiciliari. Sabato avrebbe partorito in casa all'interno di un'abitazione di Vitinia, periferia sud di Roma, e sarebbe stata la madre della donna ad avvertire il 118. Quando i soccorritori sono arrivati, hanno trovato la neonata sul pavimento, avvolta in un asciugamano e con il cordone ombelicale ancora non reciso. La bimba presentava profonde ferite alla testa, è stata accompagnata d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Bambino Gesù, ma i medici non hanno potuto fare niente per salvarla e ieri è morta. La madre è stata accusata di infanticidio e per lei sono stati disposti gli arresti domiciliari. "Non sapevo di essere incinta. Mia figlia è caduta dal letto", ha tentato di giustificarsi.
Domani l'interrogatorio di garanzia della ragazza: "Ho partorito in piedi"
Domani, come detto, la donna sarà interrogata dal gip. Da chiarire resta il suo ruolo nelle fasi precedenti e successive alla nascita della bimba. Non è chiaro se la piccola sia caduta accidentalmente dal letto, se sia stata gettata e se sia stata anche maltrattata. Da verificare anche come la madre abbia gestito la fase preparto e perché abbia deciso di partorire in casa. Stando a quanto si apprende, il compagno della ragazza non era in casa sabato. Gli inquirenti disporranno nelle prossime ore l'autopsia sul corpicino della piccola per stabilire le cause esatte della morte e delle ferite alla testa. Secondo quanto si apprende, la donna avrebbe riferito di aver partorito in piedi, anche questa una circostanza che dovrà essere verificata.