video suggerito
video suggerito

Nelle sale arriva la Roma violenta e noir di Bolgia Totale

Arriva oggi nei cinema Bolgia Totale, l’opera prima del giovane regista Matteo Scifoni prodotto da un altro giovanissimo, Domenico Trapani Lombardi, e distribuito da Asap Cinema Network. Nel cast Domenico Diele, Giorgio Colangeli e Gianmarco Tognazzi.
A cura di Valerio Renzi
53 CONDIVISIONI
Immagine

Arriva oggi nei cinema Bolgia Totale, l'opera prima del giovane regista Matteo Scifoni prodotto il film è prodotto da Domenico Trapani Lombardo e Giorgio Beltrame per Mescalito Film e distribuito da Asap Cinema Network. Sullo sfondo di una Roma grigia e decadente, le vite del piccolo criminale Michele Loi (Domenico Diele) e dell'ispettore Quinto Cruciani (Giorgio Colangeli) si scontrano, avviluppandosi in un intreccio da cui o usciranno insieme o in cui rimarranno fregati per sempre. Le vite dei due protagonisti scorrono parallele in perenne bilico tra la perdizione senza ritorno e la strada per la redenzione e la salvezza.

Michele è una mezza tacca criminale, una vita fuori e dentro di galera, un debole per la droga e per i soldi facili, che facili però non sono mai. Un film low budget ma ambizioso, artigianale fatto risparmiando su tutto tranne che sulla qualità, soprattutto della recitazione Violento e senza scrupoli è ossessionate dai film western di Sergio Leone, tanto da ritrovarsi a chiacchierare con Clint Eastwood, nei panni del Biondo del classico spaghetti western, allo specchio del bagno. L'ispettore Cruciani è un poliziotto finito, inseguito dai creditori, che con dedizione porta avanti la sua autodistruzione tra gli abissi dell'alcool e delle droghe, aspettando la pensione, disprezzato dal suo capo (Gianmarco Tognazzi) e dai colleghi.

La storia scivola lenta e poi ecco arrivare improvvise accelerazioni con annessi schizzi di sangue, tra il sottobosco criminale della Capitale e le storie dei due nostri protagonisti che ci si dipanano davanti agli occhi, tra la speciale melanconia della Città Eterna e la speranza di trovare un posto nel mondo.

Tanti sono i debiti espliciti che Bolgia Totale deve ai poliziotteschi all'italiana e al cinema di genere, compreso Tarantino che ispira dialoghi lunghi e (forse) un po' troppo ambiziosi. Come in ogni noir che si rispetti non via aspettate il lieto fine: non tutti si possono salvare dai gironi infernali di una città che orma è una bolgia totale.

53 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views