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“Negro di m…!”. E massacra un bengalese in centro. Alessio, 19 anni, ha Hitler come foto profilo

Alessio, 19 anni, romano, è stato arrestato ieri con l’accusa di tentato omicidio aggravato dall’odio razziale per aver massacrato di botte un ragazzo bengalese di 27 anni.
A cura di Enrico Tata
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Si chiama Alessio, ha 19 anni e tra le sue foto profilo, su Facebook, ce n'è una con Hitler e Mussolini. È stato arrestato ieri con l'accusa di tentato omicidio aggravato dall'odio razziale per aver massacrato di botte un ragazzo bengalese di 27 anni. "Non tutti possono nascere sani e fascisti", scrive sulla sua bacheca su Askfm. Poco sopra una fotografia d'epoca con uno striscione che inneggia al Duce. "Cosa ne pensi della destra sionista?", gli chiede qualcuno. E lui: "Che come ideale si può paragonare al partito fascista , sono anti comunisti quindi bene , ma sono israeliani e quindi ebrei". Sotto, una foto di Mussolini. Questa la fotografia del ragazzo che emerge scorrendo i suoi profili sui social network. La scorsa notte con lui c'erano almeno altri dieci amici, almeno così sostiene il ragazzo aggredito. Quattro sono stati identificati e denunciati per lesioni aggravate, ma sarebbe stato Alessio a pestare a sangue il 27enne bengalese. Alessio studia all'istituto alberghiero a Tor Carbone, tifa Roma, ma non è chiaro se appartenga sul serio a qualche gruppo di ultras giallorossi. Sabato sera lui e i suoi amici se la sono presa con Kortik Chondro, di professione lavapiatti, e un suo amico cameriere. I due erano appena usciti dal ristorante dove lavorano e stavano tornando a casa.

La procura chiede la convalida dell'arresto del 19enne

Stando a quanto si apprende, la procura di Roma ha chiesto la convalida dell'arresto del ragazzo con contestuale emissione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Secondo quanto ricostruito dai magistrati l'aggressione fisica al bengalese sarebbe stata preceduta da una serie di insulti a sfondo razziale. "Mi dicevano ‘negro di m… e immigrato del c…", ha raccontato il ragazzo picchiato dal suo letto di ospedale. Nell'appartamento di Alessio sono stati trovati simboli fascisti. Gli investigatori vogliono cercare anche di capire se realmente il gruppo di bulli abbia legami con ambienti estremi del tifo organizzato romanista.

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