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Ragazzo picchiato in pieno centro a Roma: “Mi dicevano ‘immigrato e negro di m…’. Poi le botte”

“Erano più di dieci, dodici, forse tredici”, racconta Kortik Chondro, 26 anni, del Bangladesh, dal suo letto di ospedale. Per ora cinque ragazzi sono stati bloccati dalla polizia.
A cura di Enrico Tata
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Prima gli insulti poi le botte. "Negro di m…, immigrato del c…", gli hanno urlato mentre lo picchiavano selvaggiamente. "Erano più di dieci, dodici, forse tredici", racconta Kortik Chondro, 26 anni, del Bangladesh, dal suo letto di ospedale. Aveva appena finito di lavorare in ristorante, si trovava insieme a un amico in piazza Cairoli, vicino a Campo de' Fiori, e stava per prendere l'autobus che lo avrebbe riportato a casa. "Quelli hanno iniziato a picchiarmi violentemente e il mio amico egiziano è intervenuto in mia difesa e lo hanno picchiato: poi mi hanno aggredito, sono subito caduto a terra", ha detto il ragazzo al Messaggero. I ragazzi, tutti giovanissimi, hanno continuato a prenderlo a pugni e calci anche quando era in terra. "C'erano degli italiani, sono intervenuti e hanno tentato di aiutarci. Il mio amico è riuscito a divincolarsi fortunatamente, ma anche lui è stato picchiato selvaggiamente".

Bloccati cinque ragazzi, un 19enne dovrà rispondere di tentato omicidio

Chondro è ancora ricoverato nel reparto maxillo-facciale dell'Ospedale San Camillo, con trenta giorni di prognosi. Per ora sono cinque i ragazzi bloccati dalla polizia. Uno di loro, un 19enne, è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio. Gli altri quattro dovranno rispondere di lesioni aggravate. "Non riesco a capire cosa volessero, lavoriamo, rispettiamo la legge e le regole. Perché? Perché mi hanno fatto questo?… Vivo in Italia da sei anni e non faccio niente di male. Mi sono sposato poco più di un anno fa. Mia moglie ancora non sa cosa mi è accaduto. Non so perché lo abbiano fatto, sono distrutto. Non stavo dando fastidio a nessuno, io e i miei amici e colleghi egiziani siamo in regola, lavoriamo… Perché ci hanno aggrediti così?", dice ancora in un'intervista rilasciata al Messaggero.

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