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Nasce il Grab, il Grande Raccordo Anulare delle biciclette di Roma

Questa mattina il ministro per le Infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio, e la sindaca della Capitale, Virginia Raggi, hanno firmato un protocollo di intesa per l’opera che servirà centro e periferie.
A cura di Enrico Tata
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Dall'Appia antica, al centro storico, e poi San Giovanni, Centocelle, Parioli, il Vaticano e Castel Sant'Angelo. Un anello di quarantaquattro chilometri di piste ciclabili all'interno di Roma. Da oggi la realizzazione del Grab, il Grande raccordo anulare delle biciclette di Roma, è più vicina. Questa mattina il ministro per le Infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio, e la sindaca della Capitale, Virginia Raggi, hanno firmato un protocollo di intesa per l'opera che servirà centro e periferie. "Sarà la nostra ciclovia turistica, un anello off limits ad auto e moto, dove si potrà pedalare in sicurezza dal Colosseo all'Appia Antica, da San Pietro a Galleria Borghese, dall'Auditorium a Trastevere passando per il Lungotevere, gli acquedotti di epoca imperiale e le periferie colorate dalla street art", ha spiegato Raggi su Facebook.

"L'obiettivo – scrive la sindaca -è creare un’infrastruttura ad alta redditività economica e culturale che rappresenti soprattutto un'attrattiva per le nuove tipologie di turismo, penso ai ciclo-viaggiatori o agli amanti del trekking urbano. Sarà anche un percorso dedicato alle famiglie che potranno così vivere la città e la natura in modo più sostenibile". L'80 per cento del tragitto del Grab è già pronto e per il 72 per cento si snoda lungo vie pedonali e ciclabili, parchi e argini fluviali. Solo per l'8 per cento si svilupperà sui classici marciapiedi. Il progetto era stato già presentato quando sindaco di Roma era ancora Ignazio Marino.

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