Muore a 10 anni dopo un’operazione per togliere le tonsille, i due medici finiscono a processo

Morire a dieci anni per quello che è considerato un intervento di routine: la tonsillectomia, la rimozione delle tonsille. Nella mattinata del 2 luglio di tre anni fa la piccola Eleonora è stata operata presso la clinica Villa Luisa di Roma da due chirurghi e poi è morta. I due medici sono stati rinviati a giudizio ieri dal gup del tribunale di Roma. Sono accusati di omicidio colposo e falso ideologico. Questa la ricostruzione degli inquirenti di quella tragica mattina in ospedale: alle 10 entra alla clinica, alle 10 e 40 ha già una grave emorragia che in seguito provocherà il suo decesso.
Nella cartella clinica i due medici scrissero il falso
Nella cartella clinica i due medici scrissero che la colpa della perdita di sangue era "un improvviso colpo di tosse". Una menzogna, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti: a provocare l'emorragia fu un errore con il bisturi, che lesionò un'arteria tonsillare della bambina. Il secondo errore, sempre secondo i pm, fu quello di procedere con imprudenza all'estubazione di Eleonora. La bimba fu poi trasferita d'urgenza all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, dove arrivò già in arresto cardiaco. Morì qualche minuto più tardi per ‘shock ipossico/ipovolemico', cioè soffocata dal suo stesso sangue. "Il tribunale disporrà una perizia durante il processo per fare luce su quanto avvenuto. Intanto spero che le assicurazioni trovino una soluzione", il commento al Corriere della Sera di uno dei legali dei medici, l’avvocato Marcello Melandri.