“Multa-gate”, ecco la Panda rossa in divieto di sosta. Ma Marino non commenta
Aggiornamento: per quanto riguarda invece il procedimento penale legato alla “Panda Rossa” e alle multe non pagate, per l’accusa di violazione del sistema informatico l’inchiesta è stata archiviata e i responsabili del reato rimasti ignoti. Inoltre le motivazioni sottolineano come “a fronte di una sostanziale regolarità amministrativa del permesso rilasciato al sindaco vi è stato stato effettivamente un accesso abusivo al sistema informatico con la finalità di modificarne sia pur temporaneamente i dati”.
Non finiscono i guai per la Panda rossa di Ignazio Marino. Ieri, l’utilitaria del primo cittadino è stata vista parcheggiata in divieto di sosta nel centro di Roma. A denunciarlo il consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori, del gruppo misto. Poi ne ha parlato anche Le Iene, la trasmissione di Italia Uno, in un servizio di Dino Giarrusso. La troupe televisiva è infatti riuscita a riprendere la Panda del sindaco sotto la sua abitazione in divieto di sosta e lo stesso Marino che cade dalla bicicletta per dribblare le domande dell'inviato. “Tutto è partito qualche settimana fa quando, raccontando della panda rossa di Marino posteggiata gratuitamente nel parcheggio custodito del Senato, senza che fosse più un senatore, le Iene hanno scoperto una cosa molto strana: la macchina del Sindaco è stata per molto tempo posteggiata in zona ZTL, cioè a traffico limitato, nonostante il permesso della sua auto fosse scaduto il 23 giugno 2014. Permesso rinnovato ben due mesi dopo, il 21 agosto 2014″. Così si legge in un comunicato della trasmissione. Un nuovo guaio per il sindaco, al centro del cosidetto “multa gate” dopo essere stato accusato dal senatore Ncd Andrea Augello di non aver pagato otto contravvenzioni alla sua Panda per l'accesso senza permesso alla ztl del centro storico.
Anche a Londra, dove si trova per una conferenza sulle infrastrutture, bocca cucita per il sindaco della Capitale. “Sono qui per parlare di Roma", ha risposto Marino ai giornalisti. “Oggi siamo qui per altro”, ha precisato anche lo staff della comunicazione del primo cittadino, presente all'evento al Marriot Hotel a pochi passi dall'ambasciata italiana. "Se a Londra o Parigi avessero una metropolitana come la linea C direbbero di avere la metro più bella del mondo", ha detto il sindaco nel corso del convegno organizzato dal settimanale Economist. "La metro avviata da una settimana non ha registrato ritardi o disguidi, tranne un rallentamento per il primo treno", ha aggiunto il primo cittadino.