45 CONDIVISIONI

Movimenti per la casa: “Passeremo la notte negli uffici dell’anagrafe”

I movimenti per il diritto all’abitare si preparano a trascorrere la notte negli uffici dell’anagrafe di via Petroselli occupati da questa mattina. Si tratta di una protesta “contro l’articolo 5 del Piano Casa di Lupi che nega la residenza e gli allacci di acqua, luce e gas a chi occupa una casa per necessità”.
A cura di Enrico Tata
45 CONDIVISIONI
Immagine

I movimenti per il diritto all'abitare della Capitale occupano da questa mattina l'anagrafe di via Petroselli e, nonostante un incontro con il direttore, si preparano a trascorrere la notte negli uffici comunali. "Dopo una positiva interlocuzione con il direttore Angelo Sebastianelli, sono state chiarite le gravi implicazioni dell'art. 5 della Legge Lupi – si legge in una nota – Negando le residenze nelle occupazioni abitative infatti, si impedisce anche l'iscrizione a scuola dei bambini, l'assistenza domiciliare dei disabili, il rinnovo dei permessi di soggiorno e la scelta del medico di base. Per questa ragione, mentre dal sindaco Marino e dagli assessorati competenti non arrivano riscontri o interlocuzioni, i movimenti si organizzano per trascorrere la notte all'interno degli uffici dell'anagrafe. La gravità del problema, infatti, non consente nessun tipo di ritardi".

Una protesta iniziata questa mattina “contro l’articolo 5 del Piano Casa di Lupi che nega la residenza e gli allacci di acqua, luce e gas a chi occupa una casa per necessità. Il decreto n. 47 del 28 marzo 2014, convertito in legge nel mese di maggio successivo, dispone infatti il divieto al rilascio della residenza a tutti coloro non in possesso di un regolare contratto d’affitto. Con un’ordinanza del Prefetto, dal 1 settembre i Municipi hanno proceduto al “congelamento” delle residenze concesse precedentemente e a consegnare dinieghi di fronte alle nuove richieste”. Una situazione che è definita dai movimenti come“anomala sul piano giuridico quanto pericolosa su quello sociale, visto che la residenza è legata all’esercizio di diritti primari come la salute e l’istruzione”. L'occupazione, avvertono, "andrà avanti ad oltranza: chi si batte a testa alta con dignità contro le prepotenze di un sistema che sfrutta i più deboli non può più aspettare". Prevista una conferenza stampa per le 14.

45 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views