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Morto Ennio Morricone, diceva di Roma: “Il luogo del cuore è casa mia”

La Roma del grande e immortale compositore e direttore d’orchestra Ennio Morricone è quella di Trastevere, spaziando per il centro storico, con il suo attico in via Ara Coeli, fino all’Eur, dove ha trascorso l’ultima parte della sua vita, immerso nel verde, lontano dal caos e dal traffico della città.
A cura di Alessia Rabbai
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Ennio Morricone (La Presse)
Ennio Morricone (La Presse)

Ennio Morricone è morto a novantun anni, lasciando la sua amata Roma. Direttore d'orchestra, compositore e musicista, Morricone è nato a Trastevere ma viveva all'Eur. I suoi ricordi sono disseminati in diversi luoghi della Capitale, dove il grande e amatissimo Premio Oscar di Hollywood, che ha segnato la storia del cinema in Italia e nel mondo, ha trascorso gli anni della sua esistenza. Un'infanzia a Trastevere, gli studi all'Istituto Massimo, la formazione al Conservatorio di Santa Cecilia, dove si è diplomato in tromba ed è stato studente e allievo di Goffredo Petrassi. Morricone aveva un attico in via Ara Coeli, che guardava sopra al Campidoglio. Qualche anno fa ha scelto di spostarsi nel quadrante Sud della Capitale, immerso nel verde e lontano dal caos. Nato il 10 novembre del 1928, Morricone è morto al Campus Biomedico per la frattura di un femore a seguito di una caduta. Simpatizzante della As Roma, amava leggere, tenersi in forma facendo esercizio fisico, giocare a scacchi e fare passeggiate, ammirando la bellezza della Città Eterna. In un'intervista a La Repubblica ha raccontato quali sono i suoi luoghi del cuore: "Qualche anno fa d'estate amavo andare al mare, ora mi piace rifugiarmi a casa mia qui a Roma". Un grande amore quello del compositore e direttore d'orchestra per la Città, alla quale è stato profondamente legato.

Ennio Morricone ha segnato la storia del cinema in Italia e nel mondo

Ennio Morricone è autore di 500 colonne sonore di film, che lo hanno reso immortale, è vincitore di due Premi Oscar nel 2007 e nel 2016, con la stella sulla Walk of Fame di Hollywood, innumerevoli premi e riconoscimenti, tra i quali un Leone d’Oro alla carriera, tre Grammy Awards, quattro Golden Globes, sei Bafta, dieci David di Donatello, undici Nastri d'argento, due European Film Awards, un Polar Music Prize. Ha lavorato con registi come Sergio Leone, con il quale c'è stata una grandissima unione con la Trilogia del Dollaro (Per un pugno di dollari; Per qualche dollaro in più; Il buono il brutto e il cattivo) e in quella del Tempo (C’era una volta il West, Giù la testa, C’era una volta in America); Elio Petri (Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto), Giulio Montaldo (Sacco e Vanzetti), John Carpenter (La cosa), Roland Joffé (Mission), Brian De Palma (Gli intoccabili), Barry Levinson (Bugsy), Mike Nichols (Wolf), Oliver Stone (U Turn) e Quentin Tarantino.

Raggi: "Roma piange un artista molto amato"

"Dolore per la morte di Ennio Morricone, grande musicista e compositore del nostro tempo. Le sue colonne sonore hanno segnato la storia del cinema, in Italia e nel mondo e continueranno ad emozionarci – scrive su Twitter la sindaca Virginia Raggi – Roma era la sua città e oggi piange la scomparsa di un artista molto amato".

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