Morte Maria Sestina Arcuri, oggi l’udienza. L’avvocato del fidanzato: “Non finirà in carcere”
Si terrà oggi l'udienza davanti al Tribunale del Riesame per la morte di Maria Sestina Arcuri, la giovane di 26 anni morta il 6 febbraio in seguito a una brutta caduta dalle scale a Ronciglione, nella casa della nonna del fidanzato. Una vicenda che sin dall'inizio ha avuto contorni poco chiari e che ha spinto la Procura a indagare Andrea Landolfi per omicidio e omissione di soccorso. Il ragazzo non si trova in carcere perché il gip ha rigettato la misura cautelare. E l'avvocato del 30enne si è detto sicuro che non andrà in prigione nemmeno dopo quest'udienza. "Siamo tranquilli. Abbiamo letto le carte, studiato gli atti, visto le riprese e ascoltato le intercettazioni. A mio giudizio, non ci sono elementi contro Landolfi. Anzi, sono a favore. E il quadro a favore del mio assistito è assolutamente chiaro. Anche in riferimento a quanto detto su quella notte dal figlio minorenne di Landolfi". Sono queste le parole del legale del 30enne, Luca Cococcia, e riportate da TusciaWeb. Secondo la loro versione, la morte di Maria Sestina sarebbe stata un incidente. Ma non per i medici legali che hanno esaminato il corpo della ragazza e hanno escluso che le ferite da lei riportati siano compatibili con quelle di una caduta.
Il giallo della morte di Maria Sestina Arcuri
Un tragico incidente o un atto intenzionale? Andrea continua a dire che lui e Maria Sestina sono caduti insieme dalle scale e di non essersi accorto che la ragazza aveva sbattuto violentemente la testa. Ma i parenti e gli amici di lei sono convinti di un'altra cosa, ossia che lui l'abbia spinta volontariamente a causa di un litigio, forse causato dal troppo alcol bevuto poco prima al pub. Secondo la versione fornita da Andrea, lui e Maria Sestina sono tornati a casa intorno alle due di notte dopo aver passato la serata fuori, ma una volta arrivati in cima alle scale sarebbero caduti insieme. La ragazza avrebbe sbattuto la testa sul muretto in pietra, ma all'inizio non avrebbe dato segni di essersi fatta seriamente male e si sarebbe messa a dormire. Alle 5, dato che vomitava sangue, Andrea ha deciso di chiamare l'ambulanza: Maria Sestina è arrivata all'ospedale in coma. È morta qualche giorno dopo.
Morte di Maria Sestina, anche la nonna del ragazzo in ospedale la stessa notte
Ma c'è un'altra cosa che non torna in questa storia. Ed è cosa è capitato alla nonna di Andrea Landolfi, che quella stessa notte in cui Maria Sestina è caduta dalle scale è andata all'ospedale con tre costole incrinate. La donna, che ha 80 anni, avrebbe cercato di aiutare la 26enne a rialzarsi da terra, ma il nipote l'avrebbe spinta via così bruscamente da provocarle delle lesioni. Lesioni per le quali è indagato. È stato il genero dell'anziana ad andare a recuperarla per strada: l'80enne, infatti, provava così tanto dolore che in piena notte è andata da sola al pronto soccorso di Ronciglione, dove però le hanno detto di recarsi in ospedale. Alle 3 di notte la signora ha chiamato la figlia in lacrime, che ha mandato il genero a prenderla. E la mattina dopo è stata ricoverata al San Filippo Neri di Roma. Anche questo lato della vicenda dovrà essere chiarito nelle sedi opportune. Perché i contorni di questa vicenda sembrano essere più torbidi che poco chiari.