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Morte di Francesco Ginese all’Università La Sapienza: la procura indaga per omicidio colposo

Omicidio colposo. È l’ipotesi di reato sulla quale indaga la procura di Roma, che ha aperto un fascicolo contro ignoti. La decisione del pm dopo le sollecitazioni del ministro dell’Interno Matteo Salvini, che è intervenuto sulla morte di Francesco Ginese, deceduto dopo aver scavalcato il muro dell’Università La Sapienza.
A cura di Alessia Rabbai
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Francesco Ginese
Francesco Ginese

La procura indaga per omicidio colposo sulla scomparsa di Francesco Ginese, il 25enne morto dopo essere rimasto infilzato su una cancellata, nel tentativo di scavalcare il muro di cinta dell'Università La Sapienza di Roma, lungo viale dell'Università, la notte tra venerdì 21 e sabato 22 giugno, mentre era in corso la festa degli studenti. La procura ha aperto un fascicolo contro ignoti, ma al momento nessun nome compare scritto sul registro degli indagati. Questa la mossa intrapresa dal pubblico ministero Stefano Rocco Fava, che ha disposto l'autopsia sulla salma del ragazzo. La decisione della procura arriva dopo il sollecito di questa mattina di Matteo Salvini che è intervenuto sulla drammatica vicenda.

Matteo Salvini contro le feste alla Sapienza

"La responsabilità di questa morte è anche di chi permette queste illegalità da troppo tempo, tra occupazioni di aule e feste non autorizzate con uso e abuso di alcolici e altre sostanze. – ha detto il ministro Salvini – Proprio il 13 giugno scorso, nel comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di Roma, era stato affrontato il tema dei rave, e ora che ci è scappato il morto il rettore è chiamato a risponderne". "Domanderò a Bonafede quante denunce ed esposti sono fermi in procura e su quali scrivanie. Mi aspetto che vengano ripristinate legalità e diritto allo studio per tutti, con la liberazione di ogni spazio occupato abusivamente e la sospensione di ogni attività illecita. La pacchia deve finire per rispetto delle migliaia di studenti e professori che vanno in Università per imparare e lavorare, non per fare casino".

Marta Bonafoni: "Morte strumentalizzata da Matteo Salvini"

Dura la critica alle dichiarazioni del ministro Salvini arrivata dalla consigliera regionale del Lazio, capogruppo Lista Civica Zingraretti, Marta Bonafoni: "Siamo indignati dalle strumentalizzazioni politiche arrivate dopo la morte di Francesco Ginesi", ha detto la consigliera. "Lo scorso fine settimana a La Sapienza non si stava tenendo un rave ma un’iniziativa, gratuita e senza il pagamento di alcun biglietto, con i cancelli aperti, nell’ambito della manifestazione ‘Porto Aperto', organizzata da studenti e studentesse" ha spiegato Bonafoni. "Colpire in maniera feroce e oscena, le studentesse e gli studenti dell’Università, come ha fatto in maniera così feroce e oscena il ministro Salvini, serve solo a chi vuole criminalizzare spazi autogestiti, dove si produce arte, intrattenimento, cultura e solidarietà".

La Sapienza sulla morte di Francesco Ginese

Sui drammatici fatti è intervenuta l'Università di Roma La Sapienza: "L’iniziativa è stata organizzata senza richiedere alcuna autorizzazione" ha chiarito la direzione. "Ciò necessita l'attuazione, come avvenuta in questo caso, di un protocollo che prevede il coordinamento con le autorità competenti e con le forze dell’ordine – ha spiegato l'Università – Alla Sapienza è presente un servizio di vigilanza e un sistema di videosorveglianza che consente di monitorare costantemente le manifestazioni non autorizzate e di produrre documenti video che vengono, su richiesta, messi a disposizione delle stesse autorità". E ha aggiunto: "Quando tali eventi non autorizzati effettivamente si svolgono, l’Ateneo procede a presentare un esposto alla Procura della Repubblica".

Francesco Ginese morto alla Sapienza

I drammatici fatti risalgono alla notte dello scorso fine settimana, mentre alla Sapienza gli studenti stavano festeggiando ‘La Notte Bianca'. Non è chiaro perché Francesco Ginese abbia tentato di scavalcare la cancellata invece di passare per l'ingresso di piazzale Aldo Moro. Il giovane, rimasto ferito gravemente, con l'arteria femorale recisa, è stato soccorso dal personale sanitario del 118 e trasportato con urgenza al Policlinico Umberto I che si trova proprio nei pressi dell'Università. Nonostante le cure dei medici non c'è stato nulla da fare per salvargli la vita: Francesco è morto nella tarda mattinata di domenica 23 giugno. Francesco Ginese era originario di Foggia, laureato in Economia alla Luiss, viveva a Bologna ed era tornato nella capitale per passare alcuni giorni in compagnia di alcuni amici, poi, la tragedia.

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