140 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Monti Prenestini, dove i boschi erano un bordello a cielo aperto

I boschi dei monti Prenestini, tra i comuni di Gallicano, Palestrina, Carchitti e San Cesareo erano diventati veri e propri bordelli all’aperto. Oggi l’ennesimo blitz dei carabinieri che ha portato all’identificazione di decine di prostitute.
A cura di Enrico Tata
140 CONDIVISIONI
Immagine

Tendine, sedie, materassi e letti fra gli alberi dove si consumavano rapporti sessuali a ogni ora del giorno e della notte. E intorno profilattici usati, assorbenti, fazzoletti ammassati in piccole discariche abusive. I boschi dei monti Prenestini, tra i comuni di Gallicano, Palestrina, Carchitti e San Cesareo erano diventati veri e propri bordelli all'aperto. Oggi l'ennesimo blitz dei carabinieri che ha portato all'identificazione di decine di prostitute.

Le indagini sono iniziate i primi giorni di ottobre quando i militari salvarono una giovane prostituta romena di 28 anni, minacciata e sfruttata dai suoi aguzzini. La ragazza raccontò agli investigatori di un "bosco del piacere" fra via Tivoli e via Caipoli nel territorio di Gallicano nel Lazio e da lì partirono una serie di interventi dei carabinieri. Sono state identificate, nei diversi blitz, decine di prostitute di nazionalità moldava, romena e nigeriana e molti clienti sono stati multati (circa 500 euro che vengono subito pagati) in base a un'ordinanza del Comune di Gallicano.

Negli scorsi giorni, durante un'altra operazione di bonifica, sono state fermate e identificate una decina di prostitute nigeriane che avevano allestito di nuovo il bordello all'aperto nei boschi dei monti Prenestini. Fra di loro c'era anche una ragazza minorenne scomparsa da una struttura di accoglienza della provincia di Taranto. Al termine dei controlli la minorenne è stata accompagnata in una struttura protetta. Le prostitute fermate sono poi state portate presso gli uffici della Questura di Roma in quanto clandestine. Un'operazione, quella dei carabinieri nei boschi dei monti Prenestini, che non sembra avere mai fine: nel corso dell'ultimo sgombero, infatti, mentre i netturbini rimuovevano i vecchi e sporchi materassi, tra gli alberi ne sono stati trovati molti di nuovi e ancora imballati, pronti a sostituire i vecchi e a ricostruire il "bosco del piacere".

140 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views