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Montalto di Castro (Viterbo), bimba si appoggia a un container e rimane folgorata

Momenti di paura per i familiari di una bimba di 12 anni, rimasta folgorata dopo essersi appoggiata a un container che ospita un punto infermieristico nei pressi della spiaggia di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo. La piccola è stata sbalzata da una scarica da 220 volt.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio (Fonte la Presse)
Immagine di repertorio (Fonte la Presse)

Una bimba di 12 anni è rimasta folgorata mentre si trovava a Montalto di Castro, sul litorale della provincia a Nord di Roma. La vicenda è accaduta nella serata di lunedì 1 luglio, nel territorio della provincia di Viterbo. Secondo le informazioni apprese, erano circa le ore 19.30 quando la piccola, che al momento dell'accaduto si trovava in compagnia della sua famiglia, stava andando via dal mare, risalendo il percorso che porta dalla spiaggia alla strada. La bambina si è fermata appoggiandosi ad un container, un box di lamiera che ospita un punto infermieristico, per pulirsi i piedi dalla sabbia, bagnandoseli con l'acqua. Improvvisamente è rimasta folgorata. A raggiungerla una scarica da 220 volt che l'ha sbalzata e fatta cadere a terra. Sono stati momenti di paura per i familiari della piccola, che hanno assistito alla scena e che hanno immediatamente chiamato i soccorsi, chiedendo l'intervento di un'ambulanza. Sul posto è intervenuto il personale sanitario del 118 che l'ha trasportata all'ospedale di Civitavecchia con codice rosso.

Bimba di 12 anni rimasta folgorata

Arrivata in pronto soccorso, la piccola è stata affidata ai medici che l'hanno sottoposta a tutti gli accertamenti necessari al caso. La bimba era vigile, e con parametri vitali nella norma – come appreso dalla Asl Roma 4, contattata da Fanpage.it – ed è stata tenuta in osservazione nel reparto di Pediatria, poi dimessa questa mattina. A seguito dell'accaduto sono arrivati anche i tecnici, per cercare di capire da cosa fosse partita la scarica e cosa abbia potuto provocarla. Forse, ma la momento si tratta solo di un'ipotesi, si sarebbe trattato di un corto circuito. Presenti per gli accertamenti necessari al caso i carabinieri della Compagnia di Tuscania che hanno sottoposto a sequestro il container per ulteriori verifiche.

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