Militare massacra di botte la ex e la lascia in strada: “Pensavo fosse morta”
Un nuovo caso di maltrattamenti e violenze da parte di un ex ferito e testardo, che poteva finire in tragedia. "Pensavo fosse morta", così si è giustificato con gli agenti che l'hanno tratto in arresto il maresciallo dell'Aeronautica militare che, dopo aver pestato con brutalità l'ex fidanzata, l'ha abbandonata per strada in un vicolo buio dell'Idroscalo di Ostia. Un copione purtroppo consumato. Lui non si rassegna alla fine della loro storia e comincia ad essere geloso ed ossessionato, la pedina e la minaccia. Poi ieri l'ultimo contro quello che poteva essere fatela alla donna: i due si incontrano a dalle parole alle botte il passo è breve. La donna perde i sensi e lui la carica in macchina, guida fino a via delle Orcadi, stradina isolata nei pressi dell'Idroscalo e abbandona il corpo esanime.
La giovane viene trovata da un passante attorno alle 19 che subito chiede aiuto, arrivata al Grassi i medici le salvano la vita ma con un brutto trauma cranico e diverse lesioni interne non è ancora fuori pericolo. La polizia di Ostia avvertita del ritrovamento non ci mette molto a fare due più due e il militare, già più volte denunciato dalla donna, viene rintracciato e arrestato con l'accusa di tentato omicidio. "Ci preoccupa che il fenomeno non si attenui dopo i due femminicidi avvenuti qui. – ha sottolineato Emanuela Droghei, assessore al Welfare di Ostia – Siamo già riusciti a prorogare il servizio dello sportello antiviolenza all’ospedale Grassi e stiamo raccogliendo i fondi per la realizzazione del centro anti-violenza. I nostri servizi sociale stanno seguendo ogni caso".