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Metro Roma, i tifosi non saltavano sulla scala mobile: il crollo non è colpa loro, un video lo dimostra

Un video pubblicato sul gruppo Facebook CSKA Fans Against Racism conferma quello che hanno raccontato altri testimoni nelle scorse ore: c’era si tanta, tantissima gente su quelle scale mobili che portano alle banchine della Metro A Repubblica, ma i tifosi non saltavano, non cantavano. Il ministro Salvini sosteneva: “Colpa di decine di ubriachi pseudotifosi che saltavano e ballavano”.
A cura di Enrico Tata
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Incidente alla scala mobile della metro Repubblica di Roma - Un frame del video che scagionerebbe i tifosi russi
Incidente alla scala mobile della metro Repubblica di Roma – Un frame del video che scagionerebbe i tifosi russi

Non saltavano e non urlavano i tifosi del Cska di Mosca. Il crollo della scala mobile della Metro A alla stazione Repubblica sembrerebbe non essere dovuto a comportamenti messi in atto dai supporter russi. Un video pubblicato sul gruppo Facebook CSKA Fans Against Racism conferma quello che hanno raccontato altri testimoni nelle scorse ore: c'era si tanta, tantissima gente su quelle scale mobili che portano alle banchine della metro, ma i tifosi non saltavano, non cantavano e in generale non avrebbero fatto nulla, almeno stando a quanto si può vedere nel video, per provocare la rottura della struttura.

Salvini diceva: "Colpa di decine di ubriachi che saltavano"

"Tanti video appaiono ogni giorno e provano che i tifosi del Cska non stavano saltando. Ha un po' di onore e dignità per scusarsi delle sue parole, Matteo Salvini?", è la didascalia d'accompagnamento al video. Per il ministro degli interni italiano, intervenuto ieri in un'intervista a Rtl, la colpa del crollo della scala mobile era di "decine di ubriachi pseudotifosi che saltavano". A caldo, pochi minuti dopo la tragedia, anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi, aveva puntato il dito contro gli ultras: "Testimoni sembra abbiano visto saltare e ballare sulla scala mobile", sosteneva la prima cittadina. "Salvini ha parlato in maniera rude e indegna nei confronti dei tifosi russi mutilati nella metropolitana di Roma. Se l'ha detto veramente, allora deve chiedere pubblicamente scusa ai nostri tifosi", ha risposto al vicepremier italiano il presidente della Commissione per lo Sport della Duma, Mikhail Degtiariov.

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