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Metro C, da Centocelle a Lodi: aprirà entro metà luglio

“L’arrivo a Lodi dà un significato trasportistico completamente diverso visto che si trova a poche centinaia di metri dalla stazione San Giovanni e quindi dalla linea A”, ha detto il presidente di Roma Metropolitane, Salè.
A cura di Enrico Tata
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Il tratto della metro C da Centocelle a Lodi aprirà tra fine giugno e metà luglio. Ad annunciarlo è il presidente di Roma Metropolitane, Paolo Omodeo Salè, che oggi ha presentato alla stampa le nuove sei stazioni. Dopo le 15 che sono già in servizio (da Pantano a Centocelle), apriranno Mirti, Gardenie, Malatesta, Pigneto e Lodi, per un percorso totale di 5,4 chilometri sotterranei. In futuro la linea C arriverà a San Giovanni, l’apertura è prevista a metà 2016, ma “già l'arrivo a Lodi dà un significato trasportistico completamente diverso visto che si trova a poche centinaia di metri dalla stazione San Giovanni e quindi dalla linea A”, ha detto Salè.

"Le talpe tra 10 mesi inizieranno a scavare, sono attesi 12 mesi di gallerie e quindi in 24 mesi se tutto procederà regolarmente potrebbero essere arrivate ai Fori Imperiali. L'opera deve arrivare a Grottarossa, non si può fermare a metà: è fondamentale per la mobilità di tutto il quadrante Nord della città. Poi abbiamo l'impegno connesso alla candidatura alle Olimpiadi di arrivare a Farnesina per il 2024, i tempi ci sono e se i soggetti finanziatori sono disposti a finanziare l'opera si va avanti", ha continuato il presidente di Roma Metropolitane.

Il presidente del Consorzio Metro C, Franco Cristini, ha spiegato il motivo dei ritardi sui tempi di consegna: "Per quanto riguarda i tempi ci sono stati degli allungamenti dovuti essenzialmente al fatto che per quest'opera ci sono state delle varianti, 45 in totale e tutte ordinate dall'amministrazione e quindi per fatti indipendenti dalla volontà del costruttore. Il contraente generale ne ha subito le conseguenze sia sul piano numerico che economico. Queste varianti sono costate poco più di 300 milioni di euro con una significativa incidenza anche sui tempi di realizzazione.Tra le varianti più significative quella che riguarda la stazione di San Giovanni dove nel progetto iniziale si doveva arrivare passando sopra la linea A, ma visti i ritrovamenti archeologici e quanto stabilito dalla Sovrintendenza si è cambiato il progetto, e ora da Lodi a San Giovanni si passa sotto la A".

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