Metrebus addio: rischio rincari per i pendolari. Ferrovie: “Atac ci deve 100 milioni”
Trenitalia ha deciso di uscire da Metrebus, il sistema di bigliettazione integrato con Atac e Cotral. Una scelta che potrebbe essere gravida di conseguenze per l'esercito di pendolari che ogni giorno raggiunge la capitale per andare a scuola o a lavoro. Grazie al sistema Metrebus i pendolari possono usare lo stesso biglietto per il treno, l'autobus e la metro, con notevoli vantaggi per il portafoglio. Nato nel 1997, il sistema di bigliettazione integrato potrebbe scomparire a partire dal 1 gennaio 2017 se Trenitalia non deciderà di fare marcia indietro.
"La Regione Lazio sta lavorando per superare le criticità dell'attuale gestione del sistema Metrebus. L'obiettivo è rinnovare e rendere trasparente la gestione dell'intero sistema, superando la situazione debitoria, purtroppo cronica", è corso ai ripari l'assessore ai Trasporti della Pisana Michele Civita. "La Regione Lazio – ha spiegato – entro dicembre si assumerà la responsabilità di presentare un progetto, che auspichiamo sia il frutto del lavoro comune per il superamento delle problematiche evidenziate e per il miglioramento del sistema Metrebus".
Renato Mazzoncini ad di Ferrovie per l'Italia, ha ribadito la posizione aziendale, lasciando però uno spiraglio aperto: "Era intollerabile la gestione di Metrebus fatta da Atac. Metrebus ha un suo valore per i cittadini, però la gestione dell'integrazione tariffaria da parte di un soggetto che nei nostri confronti e di Cotral ha 100 milioni di debiti non è più tollerabile. Peccato che la gestione di Atac porti alla morte di Metrebus. Ma è possibile che prima che muoia qualcuno intervenga".
Ed è proprio sulla timida apertura contenuta in questa chiosa finale che oggi si gioca la partita diplomatica.
"Se dovesse accadere che il Metrebus muoia dal primo gennaio – commenta il Comitato pendolari di Roma Nord – avremo un forte rialzo di biglietti e abbonamenti dei singoli vettori (Cotral, Atac, Trenitalia, Tpl locale) con un ulteriore aggravio di spese da parte del già tartassato pendolare".
Interrogato sull'argomento dall'agenzia Dire, Enrico Stefàno del Movimento 5 stelle non è sembrato troppo preoccupato: "Io personalmente sono a favore di un ‘sistema Roma', un sistema di bigliettazione autonomo per i residenti nella Capitale". Stefàno – capo della commissione Trasporti – ha poi chiarito di star seguendo direttamente la situazione con l'assessora Linda Meleo: "Il dato che ho io è che Atac è in netto miglioramento e sta rientrando velocemente dei debiti maturati".
E se la maggioranza in Campidoglio fa trasparire serenità, non si può dire altrettanto dei pendolari che annunciano battaglia per evitare rincari. Intanto l'associazione dei consumatori Codacons ha già annunciato di aver pronta una class action: "Se Trenitalia e Cotral usciranno dal sistema Metrebus, contro Atac verrà sferrata una class action milionaria" .