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Merce nei tombini dal Colosseo a San Pietro: 72mila articoli sequestrati a venditori abusivi

I vigili urbani hanno sequestrato 72mila articoli tra il Colosseo e San Pietro. I venditori abusivi li nascondevano nei tombini e nei contatori della luce, depositi segreti che permettevano loro di cambiare la merce a seconda delle necessità o nasconderla all’arrivo degli agenti.
A cura di Alessia Rabbai
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Nascondevano merce nei tombini della strada, nei contatori della luce e in ogni posto utile a diventare un deposito di fortuna. I vigili urbani hanno sequestrato circa 72mila articoli a venditori abusivi dal Colosseo a San Pietro. I controlli quotidiani nelle varie zone della Capitale mostrano una vera e propria mappa dell’abusivismo commerciale, la merce viene distribuita a seconda della tipologia di clientela presente nella zona: dai turisti del centro ai bagnanti di Ostia o anche in virtù delle condizioni meteo. Negli ultimi due giorni gli agenti del Pronto intervento centro storico hanno sequestrato circa 3000 articoli, tra i quali soprattutto ombrelli e poncho. I venditori ambulanti utilizzano sempre la stessa strategia: arrivati sul luogo di ‘lavoro' che poteva essere una strada o una piazza della Capitale, particolarmente frequentate dai turisti, prendevano dai nascondigli la merce da vendere. Tombini e contatori della luce risultano particolarmente comodi, in grado di cambiare tipologia di articolo anche a seconda della giornata e della richiesta del mercato: infatti permettono ad esempio di riporre gli ombrellini da sole e di prendere velocemente gli ombrelli quando piove o nasconderli all’arrivo delle pattuglie.

Merce sequestrata

"Nella zona del Colosseo e Fori Imperiali, come in altri siti turistici, si sequestrano maggiormente stampe e souvenir di vario tipo, oltre a centinaia bottigliette d’acqua" si legge in una nota della polizia locale di Roma Capitale. Proprio in queste aree, in più di una circostanza, le pattuglie hanno scoperto bottigliette d'acqua nascoste in depositi tra i cespugli e pronte per essere vendute a turisti assetati, nonostante le cattive condizioni igieniche in cui vengono conservate. Un' attività costante volta non solo a contrastare fenomeni illeciti, ma anche a tutelare le persone ponendo attenzione agli aspetti igienico-sanitari della merce venduta abusivamente. Come avviene nella zona del litorale, con controlli più intensi nei weekend estivi dai quali derivano decine di migliaia di prodotti sequestrati che riguardano non solo articoli tipici da mare come teli, occhiali da sole, borse ma anche merce alimentare come cornetti, sciroppi, birre e bibite spesso custodite in depositi di fortuna, blocchi di ghiaccio per le granite ritrovati tra le dune o sotto il sole, con rischi per la salute dei clienti.

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