Matteo Renzi a Roma per la prima Giornata della sicurezza nelle scuole

Il premier Matteo Renzi e il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini si sono recati presso l'istituto scolastico Pablo Neruda di Roma, nel quartiere di Selva Candida, periferia nord della capitale, in occasione della prima Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole. La Pablo Neruda, che ha aperto i battenti a settembre, è stata scelta da Renzi perché “il lavoro è stato sbloccato dal nostro Governo – come ha spiegato lui stesso – una scuola che a Roma aspettavano da 20 anni. Costata 5 milioni di euro e che permetterà al Comune di risparmiare 800 mila euro l’anno solo di trasporto scolastico”. Di una scuola per Selva Candida, che per ora ha solo cinque classi, si parla da almeno 30 anni.
“Vogliamo che tutta Europa giochi in positivo la scommessa della sicurezza nelle scuole. Per questo lancio l’invito da qui non solo alla sindaca di Roma ma a tutti i sindaci d Italia a investire sulle scuole – ha aggiunto Renzi– Fare una scuola nuova consente di fare delle economie, ma garantisce anche.sicurezza e tranquillità per i genitori”. Ad accogliere le istituzioni l'esibizione degli studenti, che prima hanno eseguito l'Inno di Mameli, poi cantato Battiato e ballato sulla musica di Coldplay a Farrel Williams. Qualche contestazione da parte dei genitori che hanno ricordato al premier come la scuola debba ancora essere terminata, i tempi infiniti per ottenerla e la mancanza di uno spazio esterno per i bambini.
Renzi a Raggi: "Collaboriamo per trovare fondi per le scuole"
Il premier ha poi dato la sua disponibilità all'amministrazione comunale di Virginia Raggi "a collaborare per trovare le risorse che servono per la messa in sicurezza delle scuole”. Parole raccolte dall'assessore al Bilancio Andrea Mazzillo: “Ci fa piacere che il premier Renzi abbia garantito la massima disponibilità a collaborare con Roma Capitale per trovare nuove risorse e abbia annunciato che le spese per l’edilizia scolastica non saranno incluse nei saldi di finanza pubblica. Se queste promesse diverranno realtà noi siamo pronti: non vediamo l’ora di poter stanziare ulteriori fondi per ammodernare e riqualificare gli istituti scolastici, soprattutto nelle periferie della città trascurate per troppi anni”.
Dopo la pubblicazione delle linee guida sul bilancio triennale di Roma Capitale, Renzi non aveva risparmiato critiche per i tagli a scuola e cultura: "Ho alcuni dubbi solo quando vedo che tagliano sulla cultura e sulla scuola e questo mi dispiace: è come tagliare il ramo su cui siamo seduti".