video suggerito
video suggerito

Massimiliano, il ragazzo in stato vegetativo che per le assicurazioni non è invalido

La storia del ragazzo romano, da 3 anni in stato di coma vegetativo a seguito di un incidente a causa di un tombino montato male sul manto stradale: per le assicurazioni non è invalido, quindi non può ottenere il risarcimento di 7 milioni di euro che il Comune di Roma – che ha ammesso le sue responsabilità – dovrebbe corrispondergli.
A cura di Valerio Papadia
677 CONDIVISIONI
Immagine

Una storia che fa rabbia quella portata alla luce dal programma televisivo di Italia Uno "Le Iene" e che ha come protagonista Massimiliano, un ragazzo romano che da tre anni ormai vive in stato vegetativo ma che, secondo le assicurazioni, non è invalido. Una storia assurda quella del ragazzo che, come dette tre anni or sono, mentre era a bordo della sua moto si è schiantato contro un palo della luce dopo aver preso un tombino montato all'incontrario sul manto stradale e quindi molto infossato rispetto all'asfalto.

Secondo il medico legale che assiste la famiglia, Massimiliano è in stato di coma vegetativo: mantiene ovvero soltanto le funzioni vitali primarie, come il respiro e il battito cardiaco, mentre tutte le funzioni cerebrali superiori sono invece annullate. Nonostante questo, però, il medico delle assicurazioni, a Roma, non lo ha ritenuto invalido perché, come denuncia la madre, "Massimiliano ha aperto gli occhi". Per questo motivo, la famiglia del ragazzo non ha diritto a ricevere il risarcimento da 7 milioni di euro che il Comune di Roma, che ha ammesso le sue colpe per quanto riguarda l'incidente nel quale è rimasto coinvolto Massimiliano, dovrebbe corrisponderle. Per consentire al ragazzo cure migliori e costanti, la famiglia è stata anche costretta a lasciare la Capitale e a trasferirsi a Torino.

677 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views