Massacra di botte la compagna davanti alla nipotina e irrompe in pronto soccorso: arrestato
Ha massacrato di botte la compagna davanti alla nipotina di quattro anni, prendendola a calci e a pugni, fino a farla finire in ospedale con un trauma al volto. Poi si è presentato al pronto soccorso, ma è stato bloccato. Gli agenti della Polizia di Stato del Reparto Volanti e del Commissariato Casilino hanno arrestato un quarantanovenne romano con precedenti a proprio carico, per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni dolose. L'ennesimo episodio di violenza domestica, un'emergenza diventata ancora più incombente in queste settimane di isolamento domiciliare, durante le quali le donne vittime di violenza fisica e piscologica da parte del proprio compagno o marito sono costrette in casa e hanno difficoltà a chiedere aiuto, perché costantemente sotto controllo.
Massacra di botte la compagna davanti alla nipotina
I fatti risalgono alla serata di ieri e sono accaduti in un'abitazione in zona Casilino. Secondo le informazioni apprese la donna si trovava in casa in compagnia della nipotina quando l'uomo al culmine di una lite nata per futili motivi, le ha strappato la catenina dal collo ha iniziato a picchiarla, facendola cadere a terra. Una volta sul pavimento, ha iniziato a sferrarle violenti calci. Poi è scappato chiudendosi alle spalle la porta di casa. La donna allora ha preso coraggio e ha immediatamente chiamato il Numero Unico delle Emergenze.
Trauma al volto e dieci giorni di prognosi
Sul posto è intervenuta una pattuglia della Polizia di Stato. Gli agenti sono entrati all'inteno dell'appartamento e hanno trovato la donna in lacrime, in stato di agitazione e con evidenti ematomi al volto. I poliziotti hanno ascoltato il suo racconto e si sono presi cura di lei fino all'arrivo dell'ambulanza, che l'ha presa in carico e l'ha trasportata in codice giallo in ospedale. I medici le hanno riscontrato un trauma al volto, vicino agli occhi, ematomi sugli zigomi e una ferita sulla guancia a seguito delle percosse ricevute. Le hanno refertato dieci giorni di prognosi.