Marino va a Tor Sapienza: “Sposteremo il centro d’accoglienza”
Oggi Ignazio Marino si è recato a Tor Sapienza per incontrare i cittadini del quartiere, teatro lo scorso novembre di violente tensioni che avevano al centro la presenza del centro di accoglienza per migranti di viale Morandi, tensioni che si sono riproposte, fortunatamente in maniera meno drammatica, solo lo scorso week-end. "È stato un incontro molto costruttivo come gli altri che ho avuto negli ultimi mesi. Assieme ai comitati abbiamo indicato il percorso che intendiamo fare nei mesi che verranno – ha dichiarato Marino al termine dell'incontro – Abbiamo fatto un'analisi di ciò che è stato fatto finora – aggiunge – come ad esempio la nuova illuminazione Led. Ci sono state alcune lamentele rispetto alla potatura degli alberi che non sono ancora adeguate".
"Tor Sapienza esempio dell'impegno per le periferie"
Il sindaco ha poi sottolineato come con i residenti sia stato affrontato il tema della prostituzione in strada e la manutenzione dei complessi di edilizia popolare: "Abbiamo avuto la possibilità di confrontarci anche con i responsabili dell'Ater e abbiamo insieme fatto un piano per come poter utilizzare al meglio la parte centrale di viale Giorgio Morandi, dopo ovviamente essersi presi cura delle 143 persone, ovvero 41 nuclei familiari con 43 bambini che li abitano, dando loro accoglienza. Il rappresentante dell'Ater ha preso un impegno preciso per condurre le opere di manutenzione che purtroppo si attendono da molto tempo. Noi vogliamo fare di Tor Sapienza un esempio del nostro impegno nei prossimi anni in tutte le periferie della nostra città".
L'assessore Danese: "Sposteremo il centro di accoglienza"
Sulla vicenda del centro di accoglienza di viale Morandi è intervenuta l'assessore al Sociale Francesca Danese: "Queste persone saranno spostate soprattutto per loro. Dimostriamogli che questa città è accogliente. La cooperativa ‘Il Sorrisò sta preparando tutti gli atti per il trasferimento". Danese ha poi raccontato lo sforzo del suo assessorato per istituire un centro di ascolto dei bisogni dei cittadini: "Stiamo cercando un luogo perché vorremmo istituire uno sportello dove i cittadini possano rivolgersi direttamente al Comune attraverso la rete delle associazioni di volontariato. Lo stesso Comitato di quartiere si costituirà in associazione, stanno ora facendo lo statuto e l'atto costitutivo".