Mare inquinato tra Ardea e Pomezia: la guardia costiera fa uscire i bagnanti dall’acqua
Mare inquinato tra Ardea e Torvaianica. La guardia costiera ha fatto uscire i bagnanti dall'acqua chiedendo a romani e turisti presenti in spiaggia di rispettare i provvedimenti presi dal Comune. Il sindaco di Ardea Mario Savarese come il collega di Pomezia, ha firmato un’ordinanza urgente di divieto di balneazione temporaneo nel tratto di mare lungo tutta la costa di Ardea. L’atto è scaturito a seguito di una richiesta della Capitaneria di Porto che ha segnalato un presunto scarico di presunti liquami dai fossi dell’Incastro e di Rio Torto. Si tratta di un divieto temporaneo in attesa di nuovi accertamenti di Arpa Lazio sulla qualità delle acque. L'acqua del mare ha assunto infatti un colore rossastro, dall'aspetto molto torbido e maleodorante.
Divieto di balneazione a Pomezia
Lo stesso provvedimento è stato firmato dal sindaco di Pomezia, Adriano Zuccalà, comunicando la notizia con un post su Facebook. "Ho appena firmato l’ordinanza – si legge – per il divieto di balneazione dal fosso di Rio Torto al canale di Campo Ascolano. A seguito di un presunto scarico di liquami non meglio identificati nei canali di Rio Torto e Incastro nel comune di Ardea, si è verificato il cambiamento di colore dell’acqua di mare lungo gli specchi acquei ricadenti nei comuni di Ardea e Pomezia. I depuratori non hanno manifestato malfunzionamenti, pertanto la Capitaneria di Porto e l’Arpa sono sul posto per verificare quanto accaduto e lo stato dei luoghi. In attesa dei risultati definitivi delle analisi di Arpa, in via precauzionale, è temporaneamente vietata la balneazione nel tratto di costa indicato".