Marco Baldini e i Casamonica: “Ricatti e usura? Non è accaduto nulla”
"Usura? Estorsioni? Voi siete matti, non è accaduto nulla". Il giorno dopo il blitz delle forze dell'ordine contro il cosiddetto clan dei Casamonica a Roma, con 31 persone finite in manette (sei sono ancora ricercate), una delle presunte vittime di quella che dagli inquirenti viene definita un'associazione mafiosa, il conduttore radiofonico Marco Baldini, sminuisce quanto accaduto. Riducendolo a un mero favore che una delle persone coinvolte nella vicenda, Consilio Casamonica, gli avrebbe fatto cambiandogli un assegno da diecimila euro: "Con me si è comportato da amico, a differenza di altre persone", ha detto l'ex storica spalla di Fiorello al giornalista del quotidiano "La Stampa" che lo ha intervistato.
Secondo gli inquirenti, che si basano su alcune intercettazioni telefoniche, le cose sarebbero andate diversamente: Baldini avrebbe ricevuto dai Casamonica una somma di diecimila euro tra il 2010 e il 2011, da restituire a un tasso di interesse fissato al 1000 per cento su base annua. Il conduttore radiofonico aveva già versato ai suoi strozzini circa 600mila euro. Eppure Baldini insiste: "Ripeto che non mi sono mai sentito vittima di usura", dice al quotidiano torinese, e poi aggiunge "Casamonica non mi ha mai minacciato e non mi ha chiesto soldi". E al giornalista che gli chiede se dica così per paura di possibili conseguenze ribatte: "Io ho paura di Consilio Casamonica quanta ne ho di lei: nessuna".