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Manifestazione a Roma per la sicurezza stradale: “Basta morti. Rispettiamoci in strada”

Manifestazione oggi a Roma di duecentocinquanta associazione per chiedere maggiore impegno per diffondere una cultura della sicurezza stradale alle istituzioni. “Mancanza di rispetto. La principale causa di tante assurde morti sulle strade dipende da questo”. I promotori chiederanno un incontro alle più alte cariche dello Stato.
A cura di Redazione Roma
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È in corso oggi a Roma – domenica 23 febbraio la manifestazione per la sicurezza stradale promossa da oltre duecentocinquanta associazioni, con il patrocinio del CONI, di ACI – Automobile Club d’Italia e della Federazione Ciclistica Italiana. I manifestanti sfileranno dal Colosseo al Pantheon per chiedere maggiore sicurezza sulle strade e politiche pubbliche che incentivino la cultura della sicurezza, ma soprattutto la mobilità dolce e il trasporto pubblico.

"Rispettiamoci in strada" è il nome dell'appuntamento, e anche di un manifesto che i promotori consegneranno alle istituzioni. "Degrado, soprattutto etico e disinteresse, stanno generando un logoramento insostenibile della nostra convivenza civile. si legge –  La principale causa di tante assurde morti sulle strade dipende da questo. È importante sanare la causa per evitare queste tragiche conseguenze e lo si deve fare con il rispetto. Rispettare consente di pretendere rispetto da parte di tutti. Soprattutto ai giovani serve crescere in un contesto che recuperi e faccia propria questa semplice ma essenziale parola: rispetto.

"Il rispetto sulle strade tra tutti coloro che le utilizzano, siano essi automobilisti, pedoni, ciclisti, motociclisti, salverà vite, educherà giovani e non, ci restituirà una migliore qualità della vita, ci farà concentrare sui valori che contano. Le nostre città sono oggi invivibili a causa di una folle distorsione del loro utilizzo che ne ha snaturato la finalità: la convivenza pacifica tra ogni suo abitante. Non interessa additare colpevoli e stigmatizzare condotte sbagliate ma sradicare, tutti assieme, la causa di certi comportamenti".

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