Mafia Capitale, rito immediato per Maurizio Venafro
Processo con rito immediato per Maurizio Venafro, ex capo di Gabinetto del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, accusato di turbativa d’asta nell’ambito dell’inchiesta su Mafia Capitale. Oltre a lui verrà giudicato, ma con rito ordinario, anche Mario Monge, dirigente della cooperativa Sol.Co e accusato dello stesso reato. Venafro, dopo essere stato rinviato a giudizio, ha chiesto il giudizio immediato rinunciando così all’udienza preliminare. Richiesta accolta dal gup Giovanni Giorgianni che ha fissato l'udienza per il prossimo 17 febbraio. Il processo si svolgerà davanti ai giudici della seconda sezione penale.
I due sono accusati di presunti illeciti legati all'assegnazione, nel 2014, dell'appalto del Recup, il servizio di prenotazione di prestazioni sanitarie della Regione Lazio. Secondo la procura, l'appalto sarebbe stato aggiudicato in un'ottica di spartizione tra cooperative vicine ad ambienti di destra e di sinistra.