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Mafia Capitale, la coop prometteva case a prezzi stracciati: truffati in 700

La cooperativa Castore e Polluce sarebbe responsabile di una truffa dal valore complessivo di 4 milioni di euro a 700 persone alle quali era stata promessa un’abitazione in varie zone di Roma, utilizzando il metodo dell’housing sociale.
A cura di En.Ta.
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“Ci avevano promesso due attici. In realtà avevano promesso moltissimi attici ma noi non lo sapevamo”, raccontano Francesca e Stefano agli inviati della trasmissione televisiva “Le Iene”. I prezzi di quelle case erano molto concorrenziali, partivano da 2100 euro al metro quadrato, ma quei prezzi non sarebbero mai stati mantenuti, come ha confessato lo stesso presidente della coop Castore e Polluce nel fuori onda del servizio de ‘Le Ienè. Una truffa dal valore complessivo di 4 milioni di euro a 700 persone alle quali era stata promessa un'abitazione in varie zone di Roma, utilizzando il metodo dell'housing sociale. “Abbiamo pagato la quota di adesione, poi ci è stata chiesta una quota servizi. C'è chi ha versato 9 mila euro, chi 24 chi 27 mila euro, delle cifre cospicue”, raccontano ancora Francesca e Stefano. “La cooperativa, a quanto pare, aveva sfruttato il programma di housing sociale, proponendo appartamenti a prezzo agevolato a famiglie con basso reddito, disagiate, giovani coppie e precari. Ci hanno proposto diversi terreni, facendoci girare tutta Roma, ma ad oggi non è stato fatto nulla, anche perché i bilanci delle cooperative sono tutti in rosso”, racconta ancora Francesca.
Dopo il servizio delle Iene, oggi l'assessore capitolino alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo ha incontrato alcuni di questi 700 soci della cooperativa Castore e Polluce il cui presidente ha ammesso di aver dato mazzette a un indagato nell'inchiesta Mafia Capitale.

“Quanto accaduto – ha dichiarato Caudo – segnala come si fosse messa in moto un'attività collusiva tra dimensione politica e tecnica attorno agli ambiti di riserva cosa che abbiamo cancellato nel 2013 togliendo un brodo di coltura importante a una parte di collusione importante poi emersa con l'indagine di Mafia Capitale. Abbiamo esortato le persone che sono venute a segnalarci altre eventuali cooperative o situazioni simili – ha concluso l'assessore – e metteremo anche un avviso sul sito del Comune perchè se ci sono altri soci di cooperative che sono stati coinvolti in operazioni di questo tipo, si facciano avanti Domani porteremo una denuncia in Procura, perché il responsabile del consorzio Castore e Polluce allude in maniera pesante al coinvolgimento di alcuni esponenti politici parte dell'amministrazione".

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