Mafia Capitale, in appello chiesti 26 anni per Carminati e il ripristino dell’aggravante mafiosa

La procura generale ha chiesto 26 anni e mezzo per Massimo Carminati e 25 anni e 9 mesi per Salvatore Buzzi. Al processo d'appello per Mafia Capitale i pm non solo hanno chiesto pene più severe per gli imputati, ma anche il ripristino dell'aggravante mafiosa per i membri del cosiddetto ‘Mondo di mezzo' romano. In primo grado Carminati era stato condannato a 20 anni e Buzzi a 19 per associazione a delinquere. Il procuratore generale Antonio Sensale ha chiesto condanne per un totale di 430 anni per i 43 imputati al processo d'appello. La sentenza è prevista per settembre.
Sensale, nel corso della requisitoria ha chiesto come detto di "ripristinare il 416 bis nelle forme pluriaggravate nelle quali viene contestato". "Riteniamo sussistente l'aggravante mafiosa per le estorsioni e gli episodi corruttivi contestati" ha spiegato il procuratore generale. Il procuratore capo di Roma aveva definito Mafia Capitale una "mafia romana, senza legami con altre organizzazioni meridionali, di cui però usa il metodo mafioso". Per i giudici della decima sezione penale del Tribunale di Roma non era così. Secondo la corte il "Mondo di Mezzo" di Buzzi e Carminati consisteva in realtà in due distinte associazioni a delinquere.
Queste le altre richieste della procura al processo d'appello: 24 anni per Riccardo Brugia, 18 anni per Matteo Calvio, 17 anni e mezzo per Paolo Di Ninno, 16 anni e 10 mesi per Agostino Gaglianone, 18 anni e mezzo per Luca Gramazio, 17 anni per Alessandra Garrone, 14 anni e mezzo per Franco Panzironi.