Mafia Capitale, il municipio di Ostia verso lo scioglimento per mafia
Cento pagine in cui racchiuso il futuro prossimo di Roma. La relazione del prefetto Franco Gabrielli è da ieri pomeriggio sul tavolo del ministro degli Interni Angelino Alfano, che ha già detto che presto prenderà la sua decisione, basata, dice il titolare del Viminale, proprio sul testo del prefetto. “La mia – ha detto Alfano – non sarà una decisione preconfezionata o precostituita, ma formerò il mio convincimento in base alla relazione”. In quelle pagine c’è tutta la storia di Mafia Capitale e i suoi rapporti con le amministrazioni, prima di Gianni Alemanno e poi di Ignazio Marino. Una valutazione sul possibile scioglimento per mafia del Comune di Roma. Un provvedimento che Gabrielli, sembra dai retroscena delle ultime ore, non abbia chiesto al ministro Alfano. Verrà chiesto però lo scioglimento del X Municipio, quello di Ostia, per mafia. E poi, in base all’applicazione del comma 5 dell’articolo 143 del Testo unico sugli enti locali, di fatto sarà commissariato mezzo Comune: in venti, tra dirigenti e funzionari, saranno rimossi e sottoposti a procedimenti disciplinari.
Alfano potrebbe portare la proposta dello scioglimento del Municipio di Ostia, il mare di Roma, al consiglio dei ministri che sarà chiamato ad esprimersi sulla questione. Se approvata, verrà nominato un commissario prefettizio che governerà per 18 mesi, prima di ritornare alle elezioni. Il minisindaco di Ostia Tassone (Partito democratico) si dimise prima della seconda parte dell'inchiesta su Mafia Capitale che lo vedeva coinvolto e che ha portato al suo arresto. Al suo posto Marino aveva delegato al Municipio di Ostia l'assessore alla Legalità Alfonso Sabella, nel tentativo di ripristinare la legalità in un territorio, dicono le indagini, pesantemente infiltrato dalla malavita.