Mafia Capitale, al via la seconda udienza nell’aula bunker
Al via la seconda udienza del maxi processo su Mafia Capitale, l'inchiesta che ha smantellato il sistema corruttivo che vedeva implicati imprenditori e politici della scena capitolina. Il dibattimento è incentrato sulle 55 istanze di costituzione di parte civile presentate lo scorso 5 novembre. Presenti al banco degli imputati coloro che sono sottoposti ai domiciliari; i detenuti in carcere seguiranno in videoconferenza il processo. Presenti in aula saranno quindi l'ex amministratore delegato dell'azienda romana dei rifiuti (Ama) Franco Panzironi e l'ex capogruppo Pdl alla Regione Lazio Luca Gramazio.
Collegati in video conferenza l'ex fondatore dei Nuclei armati rivoluzionari Massimo Carminati, ritenuto a capo del sistema del sistema corruttivo e detenuto in regime 41 bis nel carcere di Parma; Riccardo Brugia, detenuto al carcere di Terni e Fabrizio Franco Testa, in carcere a Secondigliano (Napoli). Assisterà in videoconferenza anche l'imprenditore Salvatore Buzzi, detenuto in carcere a Tolmezzo (Udine). È stata respinta per motivi di sicurezza la richiesta dei tre di essere temporaneamente trasferiti nel vicino carcere di Rebibbia per seguire il procedimento dal vivo.