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Mafia a Roma, Comune a rischio scioglimento. Pecoraro: “Stiamo valutando”

Il sindaco di Roma è andato questa mattina a parlare con il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. Ad accompagnarlo c’era l’assessore al bilancio, Silvia Scozzese.
A cura di Enrico Tata
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"Stiamo leggendo le 1.200 pagine dell'ordinanza. Nei prossimi giorni presenteremo le nostre valutazioni al ministro Alfano". Così il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, parlando dell'inchiesta della procura su ‘Mafia Capitalè. "Si tratta di fatti gravi per il tipo d'imputazione, Roma non ha mai vissuto una situazione del genere", ha detto il prefetto. "L'inchiesta ha fatto emergere modalità di tipo mafioso usate dagli indagati, ma non si tratta delle tradizionali mafia, camorra e ‘ndrangheta, ma di metodi mafiosi usati per ottenere profitti e vantaggi", ha spiegato Pecoraro. Intanto questa mattina il sindaco di Roma, Ignazio Marino, insieme all'assessore al bilancio Silvia Scozzese, è andato a parlare con il presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone. Un incontro per discutere dell'inchiesta sul “Mondo di mezzo” costruito dall'organizzazione mafiosa di Massimo Carminati.

A Cantone Marino ha chiesto di controllare tutti gli appalti del Comune di Roma e verificare la correttezza di quelli più dubbi: "Questa Amministrazione ha improntato il suo lavoro sulla trasparenza e per questo intendo andare fino in fondo verificando uno per uno tutti gli appalti dubbi o opachi. Insieme all'assessore al Bilancio Silvia Scozzese, abbiamo chiesto a Cantone che un pool di esperti dell'Autorità passi in rassegna tutti gli appalti che sono al momento in essere e su cui nutriamo delle preoccupazioni". Così il primo cittadino al termine dell’incontro.

In Campidoglio arriva un pool di esperti anticorruzione

Cantone dal canto suo ha annunciato in una nota stampa l'arrivo in Campidoglio di un pool anticorruzione formato da esperti. L'obiettivo è quello di passare al setaccio ogni gara d'appalto per verificare la regolarità o meno dell'iter di assegnazione dei soldi pubblici. Sempre oggi il commissario anti-corruzione aveva detto, in un'intervista a La Stampa, che "Mafia capitale è una metastasi che ha scavato a fondo nel corpo vivo di questa città, che ha lacerato il suo tessuto economico, politico ed istituzionale". I politici di destra e di sinistra sono finiti nell'inchiesta. "Ma il denaro non ha odore o colore. Per l'ennesima volta i politici si accontentano delle briciole, sono stipendiati. Assolvono a un ruolo di gregari", ha risposto Cantone. E sempre il commissario, ieri ai nostri microfoni, aveva detto che le indagini della procura "smentiscono il refrain che fino a qualche anno fa ripeteva: a Roma la mafia non c'è". Lo ha affermato a margine della presentazione dell'Indice sulla percezione della corruzione 2014 stilato da Transparency International.

Questa mattina ha parlato anche il capo della polizia, Alessandro Pansa, nel corso della presentazione del calendario 2015 delle forze dell'ordine. "Ci sono delle patologie e c'è un'azione giudiziaria ma il sistema del nostro Paese è così forte da essere in grado di colpire quelle patologie e quelle devianze. Dobbiamo essere consapevoli – ha aggiunto – di essere in grado di prevenire quello che si può e colpire ciò che invece non si riesce a prevenire".

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