M5s e destra votano rinnovo concessioni per gli ambulanti: è il “salva Tredicine”
Il Movimento 5 stelle assieme alla destra hanno votato ieri per prorogare le oltre undicimila concessioni per il commercio ambulante nella capitale, fino al 2020. La mozione impegna l'amministrazione ad impegnarsi presso il Governo per raggiungere l'obiettivo e per richiedere di intervenire presso l'Unione Europea per stralciare il commercio ambulante e le microimprese che operano su aree pubbliche, dall'applicazione della direttiva Bolkestein, che impone la liberalizzazione nel settore del commercio.
La discussione sull'ordine del giorno, nominato da alcuni come "salva Tredicine", in riferimento alla famiglia che controlla molte delle licenze nel settore, è stato accompagnato dalla presenza in aula di moltissimi ambulanti. Momenti di tensione all'intervento del consigliere della Lista Marchini Alessandro Onorato, il cui intervento è stato più volte contestato fino a sfociare nelle minacce. "Te sfonnamo" hanno detto alcune delle persone rivolte in aula al consigliere. "Credo che sia sbagliato prorogare le concessioni fino al 2020 – ha detto Onorato nella sua dichiarazione – se si vogliono tutelare le persone oneste servono percorsi trasparenti che oggi non esistono. Di proroghe questa città è morta".
Il documento, presentato in aula dal presidente della commissione Commercio Andrea Coia (M5s) è stato emendato, facendo rientrare anche fiorai ed edicolanti e poi aggiungendo l'invito alla magistratura di aiutare il riordino del settore nella legalità e nella trasparenza, evidente risposta a chi accusava il MoVimento di aver ceduto alla pressione della "lobby dei bancarellari". "I paladini della legalità inciampano sulle bancarelle – ha commentato il parlamentare dem Stefano Pedica- non vorrei che la sindaca dimenticasse di prorogare il provvedimento con cui la ex giunta era riuscita a ad allontanare i camion bar dalle aree monumentali".