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L’ultimo saluto a Daniele Arduini, i compagni di classe: “Vogliamo fare la maturità al suo posto”

Oltre duemila persone hanno riempito la chiesa di San Pietro e Paolo Apostoli a Torrice per l’ultimo saluto a Daniele Arduini, il 19enne trovato morto lo scorso venerdì all’interno del parcheggio multipiano di Frosinone. I compagni di classe: “Ciao Daniele, o meglio Dan, avrei e avremmo così tante domande da porti, interrogativi, dubbi, ma le parole sono volate via con te. Sarai sempre parte di noi”.
A cura di Enrico Tata
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Daniele Arduini (da Instagram)
Daniele Arduini (da Instagram)

C'erano i parenti, gli amici, i compagni di classe, il preside del liceo scientifico Sulpicio di Veroli e i suoi professori. Oltre duemila persone hanno riempito la chiesa di San Pietro e Paolo Apostoli a Torrice per l'ultimo saluto a Daniele Arduini, il 19enne trovato morto lo scorso venerdì all'interno del parcheggio multipiano di Frosinone. Ad officiare la cerimonia funebre don Dante Sementilli, che ha raccontato ai presenti la parabola del figliol prodigo. Sul pulpito è salito anche un professore di Daniele, che ha ricordato il suo alunno: "Questa volta non sei tu ad avere paura dell’interrogazione, adesso sono io che mi interrogo, io che mi chiedo se avevo capito il tuo mondo, tu che sei sempre stato un vero cosmopolita. Di una cosa sono certo: che tu adesso stai qui e ci stai ascoltando, vero Daniele?".

I compagni di classe: "Ciao Daniè, sarai sempre parte di noi"

I compagni di classe hanno chiesto al ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, di poter svolgere l'esame di maturità al suo posto e hanno ricordato il ragazzo con una lettera: "Ciao Daniele, o meglio Dan, avrei e avremmo così tante domande da porti, interrogativi, dubbi, ma le parole sono volate via con te. Sarai sempre parte di noi, il tuo 5°A, la tua "casa" come la definivi tu. Tu eri più di un amico, eri un fratello". La mattina del giorno in cui è morto Daniele era andato al liceo Sulpicio per presentare il suo programma d'esame e alle 14 sarebbe dovuto tornare a scuola per sostenere una prova. Durante la pausa il 19enne è andato al parcheggio multipiano per allenarsi nel parkour, una delle sue grandi passioni insieme alla musica rap. Il ragazzo, infatti, era conosciuto con il nome di Blind Laugh e aveva pubblicato due album. Probabilmente un salto riuscito male è la causa della sua morte: il ragazzo si è infatti schiantato a terra dopo un volo da circa venti metri di altezza. A causa della tragedia che ha colpito il paese, nella giornata di ieri il sindaco di Torrice Mauro Assalti ha proclamato il lutto cittadino e ha anche annullato i festeggiamenti civili per il patrono San Bernardino. Davanti la chiesa è stato esposto con uno striscione su cui era scritta una frase tratta dal testo di una delle canzoni di Blind Laugh: "Dal suono che da lui riecheggia poi rimembra il nostro cuore".

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