80 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’osservatorio di Cottarelli ‘sgrida’ Roma, che sprofonda nella classifica dell’efficienza

L’Osservatorio Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore diretto da Carlo Cottarelli ha pubblicato una classifica sull’efficienza dei grandi comuni italiani. Secondo il rapporto la Capitale non offre servizi adeguati in relazione a quanto spende. Al primo posto della classifica c’è Pisa seguita da Parma.
A cura di Enrico Tata
80 CONDIVISIONI
Roma
Roma

L'Osservatorio Conti Pubblici Italiani dell'Università Cattolica del Sacro Cuore diretto da Carlo Cottarelli ha pubblicato una classifica sull'efficienza dei grandi comuni italiani. I dati si riferiscono al 2016 e sono informazioni raccolte dalla società SOSE, una partecipata del Ministero delle Finanze e di Banca d’Italia in merito ai fabbisogni standard delle città. Su cinquantadue capoluoghi di provincia presi in esame, Roma è al 31esimo posto. In testa alla classifica ci sono invece Pisa, Parma e Padova.

La classifica sull'efficienza dei comuni italiani

In pratica la graduatoria è stilata in base a un confronto tra due indicatori: quello della spesa e quello dei servizi offerti. Pisa è in testa perché spende poco, ma offre tantissimi servizi. Milano si trova al 29esimo posto, due posizioni prima della Capitale, perché spende tanto, ma offre meno servizi rispetto ai soldi spesi. Diverso il discorso per Roma, che spende poco e offre poco. L'indicatore di spesa indica quanto spende un comune in relazione al suo fabbisogno. "Ma una spesa superiore allo standard non indica necessariamente una inefficienza. La spesa potrebbe essere maggiore dello standard perché il comune offre una maggiore quantità di servizi". Come nel caso, per l'appunto, di Milano. Per quanto riguarda Roma, la spesa è più o meno adeguata al fabbisogno, ma i servizi offerti sono pochi.

A metà classifica, si legge nel rapporto, "troviamo quei comuni che registrano un indicatore di efficienza prossimo allo zero, ovvero quelle città per cui uno scostamento della spesa viene compensato da uno scostamento di pari entità nella quantità dei servizi offerti. Fanno parte di questa categoria comuni come Milano, Novara, Andria e Roma. La composizione dei punteggi, però, raccontano storie differenti. Mentre i due capoluoghi lombardi offrono un livello dei servizi decisamente più alto rispetto agli altri (circa il venti per cento maggiore rispetto alla media), ma a costi un po’ più elevati, Roma tende ad offrire un livello di servizi decisamente più basso, ma caratterizzato da costi più bassi".

Gli indicatori presi in esame per quanto riguarda i servizi offerti sono: Amministrazione , Polizia Locale, Istruzione Pubblica, Viabilità e Territorio, Smaltimento Rifiuti, Settore Sociale.

La classifica dei capoluoghi più virtuosi

  1. Pisa
  2. Parma
  3. Padova
  4. Piacenza
  5. Cesena
  6. Reggio Emilia
  7. Prato
  8. Bologna
  9. Treviso
  10. Bergamo
La classifica dei capoluoghi più virtuosi
La classifica dei capoluoghi più virtuosi
80 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views