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Lo sfregio alla solidarietà: bottiglie di birra e rifiuti nelle cassette della spesa sospesa

Nel III Municipio a Roma, nella piazza di Val Melaina tra via Stampalia e via Gorgona, erano state messe delle cassette per raccogliere la spesa sospesa. La scorsa mattina, gli abitanti della zona le hanno trovate piene non di generi alimentari ma di bottiglie di birra vuote. In una piazza sporca e piena di rifiuti.
A cura di Natascia Grbic
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Foto dalla pagina Facebook di Reporter Montesacro
Foto dalla pagina Facebook di Reporter Montesacro

Erba alta e forasacchi pericolosi per gli animali, rifiuti sui marciapiedi, spazi verdi non curati, bottiglie vuote lasciate nelle piazze da gruppi di persone che poi non si preoccupano di gettarle nei contenitori per il vetro. Questa è la situazione in cui versano i quartieri del III Municipio di Roma, specialmente quelli del Tufello, Val Melaina e Montesacro. Sono mesi che gli abitanti dell'area lamentano lo stato delle strade che ogni giorno attraversano per andare al lavoro o, semplicemente, per fare una passeggiata. "Purtroppo la situazione è di totale degrado, basti pensare che in via Monte Cervialto 151 c'è una lastra di vetro che in sei mesi abbiamo segnalato più volte. E sta ancora là – spiega a Fanpage.it Lucio Parlavecchio, residente della zona – O anche largo Renato Angiolillo, dove da due mesi i marciapiedi sono pieni di immondizia. Anche qui abbiamo fatto numerose segnalazioni e nessuno è mai intervenuto. Sorvoliamo sui forasacchi, pericolosi per i nostri amici animali: ovunque ne siamo pieni".

A largo Baseggio l'erba è così alta che i cani scompaiono tra la ‘vegetazione'. E l'immondizia ai lati delle strade non aiuta a dare un senso di pulizia ai propri abitanti, che più volte hanno cercato – senza successo – di segnalare la situazione. Emblematica è l'immagine di quanto accaduto tra via Stampalia e via Gorgona, a Val Melaina: alcuni residenti hanno messo su un muretto delle cassette per raccogliere la cosiddetta spesa sospesa, da donare a chi versa in condizioni economiche difficili e non ha i soldi per acquistare i beni di prima necessità. Ignoti hanno riempito queste cassette di bottiglie di birra vuote, lasciate lì da mesi. E che nessuno ha mai ripulito. "È una vergogna, siamo in emergenza sanitaria nazionale, la pulizia è la prima cosa cui bisognerebbe pensare – continua Lucio – E invece è questa la situazione in cui ci troviamo".

Il Terzo Municipio: "Degrado a Val Melaina colpa dei privati"

"Lo stato di grave degrado documentato dal servizio ha delle ragioni ben precise. Purtroppo il Municipio non ha alcun ruolo decisionale nella vicenda ma è l’unico che ha agito per risolvere il problema mettendo insieme dopo anni il Condominio e Roma Capitale. – si legge in una nota inviata dal III Municipio –  Nel 2001 spostato il mercato in via Conti, qui la società Plauto srl ha realizzato un grande parcheggio interrato, in attuazione di una Convenzione con il Comune di Roma che prevedeva che il privato pavimentasse la piazza superiore attrezzandola con verde, panchine e giochi per bambini, restituendola quindi al Comune ma osservando l’obbligo di manutenerla e pulirla per 25 anni. L’area è stata sistemata come da progetto ma negli anni successivi non è stato effettuato alcune intervento manutentivo, mentre la pulizia è stata effettuata solo fino al 2011. La situazione è legata in gran parte al fatto che la società Plauto, dopo aver venduto gran parte dei box auto, è fallita ed al suo posto sono subentrati il Curatore fallimentare da un lato ed il Condominio (i proprietari dei box) dall’altro, cui inevitabilmente spetta adempiere agli obblighi previsti dalla Convenzione. Ad oggi la piazza non è ancora stata ripresa in consegna da Roma Capitale sia per il cattivo stato manutentivo sia per la mancanza di parte della documentazione tecnico-amministrativa che il privato avrebbe dovuto fornire. Peraltro la stessa Ama non pulisce la piazza perché non è uno spazio incluso nel contratto di servizio. Nel dicembre scorso è stato effettuato un ulteriore sopralluogo dal Dipartimento Mobilità e sono state individuati con precisione tutti gli interventi di manutenzione straordinaria che il Condominio è chiamato a realizzare perché si possa procedere alla consegna al Comune. Da parte sua l’attuale Amministrazione del Condominio, su sollecitazione dl Municipio, si è detta disponibile a fornire la documentazione mancante e ad adempiere finalmente agli obblighi convenzionali, previa autorizzazione da parte dell’Assemblea dei condomini, ma ad oggi non ha ancora provveduto. Nel frattempo il Municipio ha completamente riqualificato Via Scarpanto".

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