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L’inviato Piervincenzi preso a testate da Roberto Spada, slitta processo per legittimo impedimento

Rinviato per legittimo impedimento il processo d’appello a Roberto Spada per la testata sferrata a Daniele Pervincenzi, inviato della trasmissione di Rai Due ‘Nemo’. La prima Corte d’appello, presieduta da Bruno Schicchitano, ha preso atto dell’impedimento e ha aggiornato l’udienza a venerdì prossimo.
A cura di Enrico Tata
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La testata di Roberto Spada a Daniele Piervincenzi
La testata di Roberto Spada a Daniele Piervincenzi

E' stato rinviato per legittimo impedimento il processo d'appello che vede imputati Roberto Spada e il suo braccio destro, Ruben Nelson Del Puerto, per aver aggredito il giornalista del programma di Rai Due ‘Nemo' Daniele Piervincenzi e un cameraman che era al suo seguito. La prima Corte d'appello, presieduta da Bruno Schicchitano, ha preso atto dell'impedimento e ha aggiornato l'udienza a venerdì prossimo.

In primo grado Spada è stato condannato a sei anni di carcere, con i giudici che hanno riconosciuto l'aggravante mafiosa. L'accusa era quella di lesioni personali e di violenza privata aggravata dal metodo mafioso. Gli inquirenti avevano chiesto una condanna a otto anni e nove mesi.

Il giornalista di Nemo era a Ostia per un servizio sui rapporti tra la famiglia Spada e Casapound. Piervincenzi e l'operatore Edoardo Anselmi furono aggrediti da Roberto Spada all'ingresso della palestra di proprietà della famglia, con Piervincenzi che riportò anche la frattura del setto nasale dopo una testata. L'aggressione fu immortalata dalle telecamere Rai e Nemo mandò in onda il servizio in cui si vede Roberto Spada aggredire l'inviato.

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