Le vite spezzate di Anna e Francesco, uccisi da un’auto di ritorno dalle vacanze
Avevano appena 23 anni lui e 22 anni lei, la passione per la musica, i viaggi: Francesco Maresca e Anna Donzelli sono i due fidanzati morti ieri in un incidente stradale sull'Autostrada A1 Napoli-Milano, all'altezza di San Cesareo, nella provincia di Roma. Proprio nella Capitale stavano facendo ritorno, dopo aver trascorso alcuni giorni di vacanza a Sorrento, nella provincia di Napoli, città della quale Francesco era originario. Poi, la Citroen C1 sulla quale viaggiavano si è improvvisamente fermata: insieme, Francesco e Anna sono scesi dall'auto per sistemare il triangolo d'emergenza, quando sono stati travolti e uccisi da un'altra automobile, che li ha falciati, non lasciandogli scampo.
Si erano presumibilmente conosciuti tra i banchi di scuola Anna e Francesco, dal momento che entrambi avevano frequentato lo stesso liceo della Capitale, il Tasso. Ormai si frequentavano da qualche anno: entrambi con le proprie passioni, ma uniti dall'amore reciproco e da quello per i viaggi, che si concedevano appena possibile, per questioni di studio o di piacere che fossero. Francesco aveva terminato il suo percorso di studi in Letteratura, Musica e Spettacolo all'Università La Sapienza e aveva preparato una tesi sul jazz, da provetto suonatore di sassofono e patito di Chet Baker. Anna, invece, studiava ancora, aveva avuto esperienze all'estero ma era tornata a Roma, la sua città natale, dove era impegnata molto nel sociale. Come detto, anche ieri erano di ritorno da un viaggio, la loro passione in comune alla quale cedevano il più possibile; un viaggio che, però, a causa di un destino beffardo, si è rivelato essere l'ultimo.